Si sono incontrati occasionalmente a distanza di un anno dal flirt e mentre lui un pensionato 66enne della bassa reggiana ricordava piacevolmente quei momenti di intimità lei, una 60enne reggiana, approfittando probabilmente della fragilità dell’uomo ha deciso di minaccia. Gli ha infatti fatto credere che l’avrebbe accusato di violenza sessuale chiedendo danaro per “comprare” i suo silenzio.L’anziano impaurito ha inizialmente acconsentito consegnando alla dona in due differenti episodi rispettivamente 200 e 300 euro, per poi confidare l’accaduto ala nipote. E’ stata quest’ultima a rivolgersi ai carabinieri della Stazione di Guastalla che raccolta la “confidenza” avviato le indagini. Trovando conforto nei carabinieri l’uomo decideva di denunciare l’accaduto precisando che proprio il 7 gennaio aveva ricevuto una nuova richiesta estorsiva da parte della donna che gli intimava di consegnarli ulteriori 100 euro.
All’appuntamento fissato per ieri mattina si presentavamo anche i Carabinieri in borghese che hanno preventivamente fotocopiato 2 banconote da 50 euro oggetto della dazione. Al ricevimento dei soldi da parte della donna i Carabinieri della Stazione di Guastalla intervenivano ed alla luce della flagranza del reato di estorsione arrestavano la donna. Le due banconote da 50 euro in sua disponibilità sono infatti risultate essere quelle precedentemente fotocopiate dai carabinieri prima dell’incontro.