Oggi, 16 dicembre 2013, il Tribunale di Modena ha rigettato l’appello del comune di Sassuolo e confermato la sentenza di primo grado che annullava la multa di 12.000 euro inflitta al gruppo anarchico del Fassbinder. Dopo la decisione degli uffici di giudiziari i Sassuolo anche quelli di Modena hanno dato torto a Caselli.
La sentenza di oggi conferma, definitivamente, il fallito tentativo di questo sindaco di piegare la legge a proprio favore montando un processo per una multa inventata al solo fine di colpire personalmente i propri avversari politici: gli anarchici.
Caselli avrà pur salvato per qualche mese la sua poltrona, però ha dimostrato, e continua a dimostrare, nei fatti, la sua totale incapacità. Chiudere la bocca al Fassbinder? Il Fassbinder vince due gradi di giudizio e continua a essere presente nelle strade di Sassuolo. Allevare associazioni neofasciste in città? La polizia interviene per irregolarità e favoritismi operati dalla Giunta. Il municipio è in bancarotta? La soluzione geniale di Caselli è fare un debito per pagare un debito.
La fallimentare esperienza di questo sindaco è sotto gli occhi di tutti, e purtroppo solo una cosa è certa: le sue conseguenze ricadranno sui cittadini di Sassuolo.
(Gruppo di Autodifesa)