Nella tarda mattinata odierna i carabinieri di Brescello hanno notificato la convalida del decreto di sequestro preventivo anticipato di beni per tre milioni di euro nei confronti di F.G.A. perché ritenuti provento di attività illecita. Il 59enne imprenditore edile di origine cutrese, ma da trent’anni residente nel paese della Bassa reggiana, infatti, è stato condannato nel 2008 in via definitiva a tra anni e sei mesi per associazione mafiosa, perché accusato di far parte dell’omonimo clan di ‘ndrangheta, guidato dal fratello.Secondo il giudice Francesco Maria Caruso, che aveva emesso il provvedimento a inizio di novembre sulla base della risultanze investigative dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna, sarebbe stata accertata “una sproporzione tra redditi dichiarati negli anni e incremento patrimoniale, divenuto particolarmente consistente a partire dal 2000 in epoca immediatamente precedente l’accertata attività mafiosa”.
Mercoledì, l’udienza davanti al collegio giudicante, che ha convalidato il provvedimento che nella tarda mattinata odierna è stato notificato all’interessato da parte dei carabinieri di Brescello. Il tribunale ha fissato anche l’udienza del 18 dicembre per decidere sulla misura di prevenzione personale.