Un kosovaro e tre rumeni, tra cui un ricercato per furto, tutti domiciliati nel bolognese, sono stati intercettati nottetempo nei pressi di un quartiere residenziale di Scandiano dai carabinieri della locale Tenenza impegnati in un servizio di controllo del territorio. Uno rumeno è stato arrestato poiché su di lui gravava una sentenza passata in giudicato per furti mentre tutti e 4 sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia essendo stati trovati in possesso di strumenti da scasso ed armi bianche. Un attività di controlli, eseguiti nella fascia del comprensorio ceramico reggiano, in linea con l’indirizzo dato dal Comando Provinciale di Reggio Emilia, tesa quindi a contenere le trasferte delittuose dei malintenzionati attraverso una strategia che ha visto i Carabinieri di Scandiano cercare di precedere le condotte delittuose con il costante pattugliamento dei quartieri residenziali, che nottetempo, anche nella nostra provincia troppo spesso vengono presi di mira dai ladri. L’altra notte nella frazione Bosco di Scandiano i Carabinieri di Scandiano poco prima delle 3,00 notando un’autovettura Citroen con 4 uomini a bordo aggirarsi sospettosamente nei quartieri. L’auto risultava segnalata alla Banca Dati come mezzo in uso a soggetti dediti a furti, motivo per cui i militari approfondivano i controlli che davano i dovuti riscontri. Tra gli occupanti risultava esserci un ricercato (condannato in via definitiva per furto ndr) mentre sul mezzo i militari rinvenivano e sequestravano i classici strumenti da lavoro ovvero arnesi da scasso ed armi bianche.
Nonostante siano ancora da chiarire i motivi della presenza nel comprensorio ceramico dei quattro uomini, (un 48enne kosovaro e tre rumeni di 26, 34 e 29 anni tutti domiciliati a Bologna) i militari ritengono di essersi imbattuti in una “batteria” dedita ai furti in villa perpetrati nottetempo. Si sa l’intenzione non e’ reato per cui i 4 non sono accusati di nessun furto ma e’ chiaro che le circostanze suesposte alimentano comunque forti dubbi che è necessario approfondire in sede investigativa motivo per cui fervono le indagini al fine di capire i reali motivi della loro presenza. In attesa delle dovute risposte il ricercato, identificato nel predetto cittadino rumeno 34enne, veniva arrestato dovendo scontare un residuo pena di un mese e 29 giorni a seguito della condanna per un furto aggravato commesso il 10.7.2012 a Bologna. Tutti e quattro invece venivano denunciati per il reato di porto abusivo di armi (un coltello da cucina ed uno a serramanico ndr) e per possesso di strumenti da scasso (cacciaviti e tronchese ndr).