Dieci anni di violenze, umiliazioni e vessazioni alla compagna per sfogare gli impulsi nervosi che accumulava quando faceva uso smodato di bevande alcoliche. L’ennesima vicenda di violenza domestica, questa volta consumatasi in un comune della bassa reggiana, è stata portata alla luce dai Carabinieri di Boretto grazie agli approfondimenti investigativi conseguenti ad un intervento per una lite in famiglia. Lo scorso mese di agosto infatti i militari venivano inviati dal 112 presso una privata abitazione di un comune della bassa reggiana a seguito di una lite, nata tra due conviventi, per futili motivi. Alla presenza dei militari i due hanno cercato di stemperare i fatti sostenendo una banale lite senza particolari conseguenze. Il volto “preoccupato” della donna è però rimasto impresso ai militari che nel rassicurarla hanno avviato le indagini per verificare se si trattava di un caso isolato o se dietro la lite vi fosse un’altra storia come quella poi emersa.
Nei giorni a seguire la donna è riuscita a vincere la paura e a raccontare, in una dettagliata denuncia. circa 10 anni di violenze subite: calci, pugni, schiaffi, umiliazioni ed offese di ogni natura; questo quanto le riservava il compagno allorquando, come spesso accadeva, beveva. Condotte violente compiute anche davanti ai figli minori. Il “racconto” della donna è stata riscontrato dalle risultanze investigative dei Carabinieri di Boretto. Le indagini hanno tra l’altro rivelato sin dal 2004 vari accesso della donna presso l’Ospedale di Guastalla. Ingressi all’epoca registrati per lesioni dichiarate accidentali che oggi poi si sono rivelate essere frutto delle violenze che le riservava il compagno. L’uomo, un 55enne residente in un comune della bassa reggiana, stato denunciato dai Carabinieri alla Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di maltrattamenti in famiglia.