Un elmo…e tante xilografie. Nell’ambito del Festivalfilosofia 2013 Mimmo Paladino esporrà le sue grafiche a Palazzo dei Pio di Carpi: gli affreschi rinascimentali del Palazzo e le xilografie cinquecentesche di Ugo da Carpi racconteranno così in questa occasione un possibile dialogo tra antico e contemporaneo posti faccia a faccia con una quarantina di xilografie dell’artista campano. Sono le donne piangenti, Olympia, Le lacrimose, Elpodbomool, oltre a una serie di grafiche inedite realizzate appositamente dall’artista, a riconnettere le opere al tema del Festival. Donne che piangono per l’amore di un figlio partito, di un uomo perduto, per le difficoltà dell’amare.
Temi così forti presuppongono in Paladino un’attenzione particolare alla tecnica. A partire dai primi anni ’80, nella grafica soprattutto, l’artista ha recuperato un riutilizzo forte della manualità e di tecniche, come la xilografia, che accrescono la carica espressiva delle opere. Carica espressiva ben caratterizzata dall’opera di Paladino che si staglia al centro del cinquecentesco Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio: un grande Elmo, opera di due metri d’altezza dell’artista campano, qui posta a simboleggiare il dialogo tra antico e contemporaneo alla base dell’intero progetto di mostra.
L’esposizione, curata da Enzo di Martino e Manuela Rossi, e che si configura come la XVI edizione della Biennale di xilografia contemporanea, appuntamento ormai tradizionale per i Musei di Palazzo dei Pio, resterà visitabile dal 13 settembre fino al primo dicembre prossimo: l’inaugurazione della mostra avrà luogo sabato 14 settembre alle ore 18.30. Sempre nell’ambito del Festivalfilosofia nelle sale dei Trionfi e dell’Amore del Palazzo dei Pio di Carpi si potrà seguire il percorso Le stanze dell’Amore cieco, dove fino al 6 gennaio si potrà vedere come nel corso della storia e in quattro tappe sia mutata l’iconografia di Cupido (il tema dell’edizione 2013 del Festival, non dimentichiamolo, è l’Amore).
Mimmo Paladino (Paduli, 1948) è considerato tra i maggiori esponenti della Transavanguardia, movimento teorizzato da Achille Bonito Oliva, che nasce ufficialmente alla Biennale di Venezia del 1980. Paladino dagli anni ‘80 espone nei maggiori musei di arte contemporanea internazionali, da New York a Londra, da Amsterdam a Roma a Parigi fino a Pechino. Artista aperto, ha realizzato interventi architettonici e urbanistici, oltre a installazioni in tutto il mondo, anche in collaborazione con altri artisti. Nella produzione artistica, alla pittura e alla scultura ha alternato opere di grafica (numerosi i suoi libri d’artista), oltre a scenografie teatrali, fino ad approdare nel 2011 all’attività di regista cinematografico con Quijote, nel quale Peppe Servillo e Lucio Dalla recitano le parti di Don Chisciotte e Sancho Panza.