È un bilancio di fine mandato quello che il sindaco Andrea Rossi ha illustrato nel corso dell’intervista con il giornalista e blogger Ciro Andrea Piccinini, che si è svolta ieri sera all’interno della Festa regionale del Pd di Villalunga di Casalgrande.
È stata l’occasione per riepilogare le tante azioni compiute dall’amministrazione in questi nove anni e mezzo di governo locale e guardare ai prossimi mesi: tra le più significative, ricorda Rossi: «la realizzazione del centro culturale e il Teatro De André e gli investimenti sull’edilizia scolastica, a partire dal polo 0-6 e l’ampliamento dei plessi della scuola dell’obbligo, che riflettono la grande importanza che la cultura e i servizi all’infanzia e alla persona rivestono nella nostra visione politica». Sul fronte delle opere pubbliche, è del 2011 l’inaugurazione di un collegamento strategico come quello della Strada Pedemontana, che consente di connettere l’area ceramica di Casalgrande e Sassuolo con Scandiano e i Comuni dell’area collinare e montana. Il capoluogo ha poi visto, tra l’anno scorso e quest’anno, la realizzazione dei due sottopassi, quello di via Santa Rizza e quello di via Aldo Moro, che hanno consentito di eliminare una cesura storica del territorio, tra Casalgrande alto e la Statale e il centro di Boglioni. Investimenti, questi, che complessivamente nel sistema infrastrutturale, hanno avuto un valore di oltre 25 milioni di euro.
Tra le cose da fare, resta senz’altro «la realizzazione della Casa residenza per anziani –spiega Rossi- che avrà una valenza distrettuale e la cui gara è stata affidata e l’ampliamento del polo scolastico delle scuole medie». Tuttavia il Comune non è il solo soggetto da cui dipende la realizzazione delle opere pubbliche: «Noi da otto mesi attendiamo la pista ciclopedonale per Dinazzano, sperando di non avvicinarci troppo all’inverno per l’avvio dei cantieri, e come Comuni siamo spesso vittime della burocrazia». Va segnalato inoltre l’ottimo stato finanziario dell’ente che, seppure in tempi di crisi, presenta uno dei minori indebitamenti pro capite della regione, che supera di poco i cento euro, mentre la media regionale si attesta a oltre 700 euro a testa. Pronta un’altra importante opera, la Caserma dei Carabinieri, che attende solo di essere inaugurata dopo i necessaricollaudi.
Il sindaco ha anche delineato una road map utile al centrosinistra casalgrandese per le elezioni amministrative del 2014: “prima dei nomi di sindaci è importante definire le priorità per Casalgrande, un progetto di governo per i prossimi anni e l’alleanza elettorale con cui ci si propone. Solo dopo si cercherà la figura di sindaco che meglio interpreta la fase politica nuova che si apre. Una figura di cambiamento che sia capace di attirare consenso e che deve avere come fine ultimo quello di operare sempre nell’interesse della comunità”.
Per Rossi inoltre : “fare il sindaco è la più bella esperienza che possa accadere nella vita di chi sceglie di fare politica”.
Ma nel corso del dialogo, incalzato dalle domande di Piccinini, Rossi ha avuto anche modo di rispondere a domande relative alla politica e in generale alla Festa del Pd, di cui il sindaco è un organizzatore. Questa Festa, ha spiegato Rossi, «ha una forte dimensione comunitaria di cui il nostro paese ha molto bisogno: sono oltre settecento le persone impegnate a dare il massimo per un evento che dura diciassette giorni, nel cuore dell’estate.
Questa edizione ha visto la presenza di grandi protagonisti della politica nazionale: da Cuperlo, Epifani, Bersani e Renzi, passando per Serracchiani e Civati e i Ministri del governo Letta, la kermesse è stata al centro della cronaca politica dei principali medio italiani a causa dell’importanza degli ospiti e della particolare fase storica del nostro Paese».
Rossi commenta così la serata clou del 7 agosto, in cui ben 6.000 persone hanno accolto il sindaco di Firenze: «In tutti questi anni di organizzazione di feste del Pd tra Reggio Emilia e Casalgrande, non avevo mai registrato una presenza e una partecipazione attiva come quella che ho visto il 7 agosto a Villalunga in occasione dell’intervista a Matteo Renzi. Credo inoltre che sarebbe fuori luogo non capire per il Pd che una persona come Renzi è una opportunità per il nostro partito, che lo si voglia o no». Su Bersani, che il sindaco ha sostenuto con impegno nel corso della campagna elettorale: « È mancato lo sprint finale, ma vi è pure una responsabilità del gruppo dirigente Pd, poiché a oggi non abbiamo fatto ancora una seria analisi sulla sconfitta di febbraio».
E sul suo futuro, alla scadenza del mandato, prevista a primavera 2014, Rossi afferma: «Sarei ipocrita se nascondessi di avere voglia di continuare la mia attività politica, che ha rappresentato fin da ragazzo una passione che ha comportato tante emozioni e soddisfazioni, ma anche sacrifici. Ma continuerò solo se sarò utile al partito, che per me viene prima delle ambizioni personali».