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In Appennino tra turismo e arte c’è “Arteumanze”

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Arteumanze-(Large)Al via il festival più naturale e fuori dagli schemi che c’è. Si chiama Arteumanze e viene presentato sabato 13 luglio 2013 alle ore 17 all’Agriturismo “Il Ginepro” (via Ginepreto Chiesa 7 di Castelnovo ne’ Monti), a cospetto della Pietra di Bismantova, che da qui si potrà ammirare anche attraverso una insolita finestra all’aperto. Arteumanze, poetiche di transito e coltivazione d’arte tra luoghi coperti, scoperti e da scoprire: accade nei comuni di Baiso, Busana, Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Villa Minozzo.

E’ un festival tra turismo, arte e paesaggio, in nove comuni con 26 suggestive installazioni “biodegradabili” a cielo aperto. Un Festival che è una transumanza dell’arte e del fare artistico, da compiere come un cammino collettivo nell’estate, in un mosaico di luoghi raccontati da opere realizzate da artisti a chilometro zero.

Dalla nascita, nata da un’idea di Ermanio Beretti e Simone Bertani a Carpineti tre anni fa, questa iniziativa è stata capace di crescere dieci volte, e interessare i territori del Parco Nazionale dell’Appennino reggiano nonché nove comuni, aggiungendo al tema artistico quello turistico grazie a pacchetti per visitare opere e territorio.

Gli artisti di Arteumanze provengono dallo stesso Appennino: sono scrittori, poeti, scultori, fotografi, musicisti chiamati a confrontarsi con natura e storia. Sono: Ermanio Isarco Beretti, Renato Borghi, James Bragazzi, Emanuele Ferrari, Camillo Canovi, Francesco Genitoni, Luciano Giansoldati, Paolo Ielli, l’Istituto Comprensivo di Castelnovo ne’ Monti, Agostino Leuratti (Azienda agricola “La Natura”), Movimento Castanea Sativa, Corrado Ravazzini, Associazione Culturale Baiarte, Silvano Scaruffi, Simona Sentieri, Remo Belletti, Mally Tagliati, Fabrizio Ugoletti (Fabretti), Benedetto Valdesalici. Il pregio delle loro opere è la realizzazione in campo, con materiali naturali e biodegradabili nel volgere di solo due stagioni.

Nell’edizione 2013 c’è una matita gigante all’ingresso di Castelnovo, arpe colorate che scendono lungo il Secchia al Pianello, un tirasassi per le stelle, un pallottoliere per contare le stelle ai recinti di Valbona, un teatro di stalla e uno di balle (di paglia), una forma che prende vita, i pagliai e molto altro…

Arteumanze rappresenta un percorso dove creatività e immaginazione ricercano un incontro con la natura e il paesaggio e ne offrono una rilettura. Proprio per questo, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, per il secondo anno consecutivo, ha deciso di essere partner del progetto

L’iniziativa gode del contributo e del sostegno della Provincia di Reggio Emilia, della Comunità Montana, del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, del Consorzio del Formaggio del Parmigiano Reggiano e dei Comuni di Castelnovo ne’ Monti, Busana, Collagna, Baiso, Carpineti, Ramiseto, Villa Minozzo, Casina, Ligonchio e che, per il 2013, è svolta sotto l’egida del Consorzio Conva.

All’inaugurazione di sabato partecipano: Ermanno Beretti direttore artistico del Festival, gli Artisti di Arteumanze, Fausto Giovanelli Presidente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, Sonia Masini Presidente Provincia di Reggio Emilia; Giorgio Pregheffi, Assessore alla Cultura della Comunità Montana Appennino Reggiano, i rappresentanti degli Enti sostenitori tra cui il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Gabriele Arlotti presidente Consorzio Conva (coordinatore dell’inizativa), Simone Bertani direttore Consorzio Conva. Conduce Gianni Montanari giornalista

Dopo la presentazione, alle ore 18, la prima dei docufilm sui temi dei pagliai e della pratica devozionale del rosario in Appennino “La Luna nel Pagliaio” e “Mantra della Terra”. Al termine della conferenza stampa, rinfresco e intrattenimento musicale con il Duo Nuovo Millenium.