Almeno 20 minuti in meno negli spostamenti tra la montagna alla città, e da lì verso tutta la provincia, l’Italia e l’Europa attraverso il sistema delle tangenziali di Reggio, la stazione ferroviaria Alta velocità, l’Autostrada A1 e l’Autobrennero.
E’ il risultato del lavoro di squadra coordinato dalla Provincia di Reggio Emilia in questi ultimi dieci anni a favore dell’ammodernamento infrastrutturale tra Reggio e l’Appennino ed in particolare del potenziamento della Statale 63, che è il principale asse strategico portante della viabilità verso i Comuni collinari e montani: 7, oltre al capoluogo, quelli toccati dalla Ss 63, per un totale di circa 40.000 abitanti, con un traffico di circa 14.000 veicoli al giorno tra Casina e Vezzano, 7.000 tra Casina e Castelnovo Monti. Un lavoro di squadra che ha coinvolto, oltre agli stessi Comuni, la Regione e il Governo, l’Anas ed i parlamentari reggiani, a partire dalla senatrice Leana Pignedoli.
Proprio per fare il punto sui tanti lavori realizzati in questi ultimi anni, su quelli attualmente in corso (come la Variante di Ponterosso i cui lavori sono stati iniziati dalla Provincia lo scorso aprile, il raddoppio del ponte tra Cà del Merlo e Pignedolo e la realizzazione di un nuovo viadotto tra Pignedolo e Felina) e quelli di prossima realizzazione (come la Variante Bocco-Canala: 1.560 km di strada con due gallerie e un ponte) domani sera (ore 21) nella Sala del Consiglio provinciale di Castelnovo Monti si terrà una assemblea pubblica con la presidente della Provincia di Reggio, Sonia Masini, l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari, il sindaco Gianluca Marconi e la senatrice Leana Pignedoli.
Una sintesi del lavoro svolto in questi anni e degli interventi di prossima realizzazione è stata anticipata questa mattina alla stampa dagli stessi Masini e Gennari, insieme al dirigente del Servizio Infrastrutture Valerio Bussei.
L’impegno di questi anni
I 20 minuti risparmiati negli orari di punta (ovvero 7.30-8.30, 13-14, 18-19 e la domenica sera in caso di bel tempo) sono assicurati dagli interventi già realizzati o in corso di realizzazione dal 2004 ad oggi, per un totale di 10 chilometri e mezzo di nuove strade o di adeguamenti per un investimento di 89,4 milioni di euro: la Variante di Puianello, aperta nel maggio 2010; la Bocco-Canala (il cui progetto esecutivo è in fase di approvazione); la razionalizzazione del tratto Cà del Merlo-La Croce (intervento in corso) e la Variante di Ponterosso, i cui lavori sono iniziati ad aprile. A queste si aggiungono la Variante di Canali, inaugurata dalla Provincia nel maggio 2009, e la bretella di collegamento con l’asse attrezzato.
E’ questo il frutto dell’impegno della Provincia di Reggio Emilia e dalla collaborazione avviata in particolare dal 2007 dalla stessa presidente Masini e dall’assessore Gennari con il Ministero delle Infrastrutture (allora guidato dall’onorevole Antonio Di Pietro) e con i vertici nazionali e regionale di Anas, a cui anche gli uffici tecnici della Provincia hanno fornito un contributo prezioso.
Le novità
Oltre all’avvio, ad aprile, del cantiere della Variante di Ponterosso da parte della Provincia di Reggio Emilia, in queste settimane sono iniziati i lavori Anas del tratto Cà del Merlo-La Croce, fra i comuni di Carpineti e Castelnovo Monti, previsti dall’accordo stipulato con la Provincia di Reggio Emilia nel novembre 2009. Sulla base di tale intesa, come noto Anas aveva appaltato già nel gennaio 2012 i primi 3 dei 5 interventi, progettati dalla stessa Provincia, finalizzati ad aumentare la sicurezza e la scorrevolezza sulla Statale 63. Anche per gli ultimi due, il presidente di Anas Pietro Ciucci si era impegnato – nel corso di un incontro a Roma con la presidente della Provincia Sonia Masini e all’assessore alle Infrastrutture – a reperire le risorse finanziarie necessarie e così è stato: lo scorso dicembre anche questi due ultimi interventi sono stati appaltati.
In questi giorni, dunque, riprendono i lavori per le opere nel tratto Felina Matta-Feriolo (che porteranno all’adeguamento di circa 750 metri di Statale attraverso l’ampliamento della sezione stradale dagli attuali 6-7 metri a 10,50 metri) e per la messa in sicurezza dello svincolo tra la Ss 63 e la Sp 9, in località Calcinara, attraverso la realizzazione di una nuova rotatoria. Approntato il cantiere, sono al via anche i lavori nel tratto La Grotta-Croce che porteranno alla parziale rettifica dell’attuale doppia curva in località Boaro, dove per quasi 400 metri la strada sarà pure ampliata a 10,50 metri. Interventi, questi, per un costo di circa 4 milioni di euro.
Per quanto riguarda gli appalti degli ultimi due interventi, sono iniziati i sondaggi in corrispondenza del nuovo ponte tra Pignedolo e Felina Matta, al confine tra Castelnovo Monti e Carpineti, dove oltre all’adeguamento della sezione stradale per un tratto di 450 metri, è appunto prevista anche la realizzazione di un nuovo viadotto a tre campate, di circa 120 metri di lunghezza complessiva, per un costo totale di circa 4,5 milioni di euro.
Dagli ultimi contatti, Anas riferisce infine che a breve inizieranno i lavori anche per l’ultimo intervento nel tratto Cà del Merlo-Pignedolo per un importo complessivo di altri 3,5 milioni: anche in questo caso si prevede di allargare circa 780 metri di sede stradale dagli attuali 6-7 metri a 10,50 metri, raddoppiando l’attuale ponte.
“Siamo soddisfatti perché, nonostante non vi fosse alcuna certezza iniziale sul reperimento dei finanziamenti, Anas anche in questo difficile momento sta mantenendo le promesse fatte, attraverso di noi, ai reggiani nonostante – commenta la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – Finalmente vediamo i cantieri su cui avevamo puntato, offrendo la massima collaborazione della Provincia tanto da predisporre, attraverso le nostre strutture tecniche, gli stessi progetti. Occorre ora proseguire rapidamente con questi importanti lavori finalizzati a migliorare la sicurezza e l’accessibilità alla nostra montagna e a permettere alla nostra provincia, insieme ad altre opere, di superare il ritardo infrastrutturale che ci penalizzava”.
“Ringrazio il capo Compartimento Anas di Bologna, Fabio Arcoleo, per la disponibilità e la collaborazione – aggiunge l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari – Questi interventi sulla Statale 63 non solo ci permettono di risolvere alcuni problemi viabilistici, aumentando la sicurezza e migliorando la percorribilità, ma consentono anche di portare risorse e opportunità di lavoro sul territorio in un momento delicato come quello che stiamo attraversando”.
Bocco-Canala
Sono in corso le procedure per completare l’acquisizione dei pareri e per la sottoscrizione dell’intesa Stato-Regione che si prevede di completare entro luglio. Subito dopo Anas provvederà all’approvazione del progetto esecutivo e, essendosi trattato di appalto integrato, passerà direttamente alla fase di consegna dei lavori alla ditta appaltatrice. L’opera consiste in una strada a due corsie di 1.560 metri di lunghezza con due gallerie (Mulino del Vaglio, di 307 metri, e Bocco, di 607 metri) e un viadotto intermedio di Moncasale a tre campate. Le connessioni tra la Variante del Bocco e la Statale 63 saranno assicurate da due rotatorie.