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Inaugurate sabato a San Posidonio “Palestropli” al Nuovo Polo Scolastico e il campo sportivo “29Maggio”

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SanPoss_PalestropoliInaugurate sabato 25 maggio “Palestropli” al Nuovo Polo Scolastico e il campo sportivo “29Maggio”. Presenti Flavio Insinna e la Ministra dello Sport Josefa Idem.

Presenza di pubblico grande ed ospiti insigni all’inaugurazione della bellissima struttura polivalente in legno “PALESTROPOLI”, donata dalla Fondazione AIUTARE I BAMBINI di Milano e dai Comuni e Associazioni della “Brianza del cuore”. Tantissimi i concittadini presenti, i ragazzi e gli insegnanti delle scuole con i loro lavori e le musiche coi flauti preparate per l’occasione. Preziosi e sentiti gli interventi della Presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale Palma Costi, dell’assessore provinciale Elena Malaguti, di Giulio Fregni per l’Istituo Comprensivo Scolastico Sergio Neri, e dei tanti Sindaci dei Comuni brianzoli. Graditissimo e cordialissimo ospite d’eccezione Flavio Insinna, che ha accettato l’invito del Presidente della Fondazione Aiutare i Bambini Goffredo Modena, recitando un brano-testimonianza sul terremoto.

Il Sindaco Accorsi ha riassunto in poche parole il significato di questo evento “Avere vicino tanta solidarietà è un motivo forte per noi di andare avanti e fare sempre meglio. Nei giorni scorsi, in questo stesso polo scolastico, sono iniziati i lavori per la realizzazione della nuova scuola materna, e lunedì prossimo poseremo la prima pietra della nuova palestra, assieme al presidente della FIGC Giancarlo Abete e alla Regione Emilia Romagna. Un altro passo è stato fatto e, nel nostro piccolo, ne faremo finché sarà necessario, per realizzare un quartiere educativo, ricreativo e sportivo definitivo, funzionale e completo.”

 

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Nel tardo pomeriggio di sabato 25 maggio l’Amministrazione ha potuto inaugurare il nuovo campo sportivo “29 Maggio”, realizzato grazie a numerose donazioni da tutta Italia e alla collaborazione di aziende locali, tra cui Cpl Concordia, che ancora una volta ha confermato la sua vicinanza ai Comuni terremotati e la sempre fattiva assistenza in tutte le fasi dell’emergenza.

Per l’occasione hanno raggiunto il Comune di San Possidonio la Ministra dello Sport Josefa Idem e il Senatore Stefano Vaccari. La Ministra, tedesca di origine ma ravennate d’adozione, con alle spalle tante medaglie olimpiche, un forte impegno nel sociale e sette anni di assessorato allo sport a Ravenna, ha dimostrato tutta la sua umanità e la sua vicinanza ai Comuni terremotati della Bassa “Visitando questi territori ho potuto sperimentare ancora una volta di che pasta siamo fatti. Vi siete risollevati e avete continuato a lottare e a ricostruire grazie al lavoro di squadra, alla determinazione e alla disponibilità gli uni verso gli altri, caratteristiche decisive e fondamentali anche nello sport, che dobbiamo comunicare ai nostri ragazzi sempre, e voi l’avete fatto anche in questa occasione”.

Nonostante il tempo avverso la partecipazione da parte dei Possidiesi e degli amici donatori è stata numerosissima. “Oggi è una giornata davvero speciale per noi. Fino a settembre 2012 questo campo ospitava il Campo di Protezione Civile Toscana, e grazie al volontariato toscano ha servito tanti cittadini sfollati di San Possidonio. Dopo soli otto mesi l’area è stata completamente bonificata, riallestita a campo sportivo, con reti di protezione, impianto di illuminazione e spogliatoi. Tutto questo grazie allo sforzo congiunto di tanti soggetti che, lavorando insieme e dando ognuno il suo piccolo grande contributo, hanno attuato insieme un progetto a servizio dei nostri bambini e ragazzi e, perciò, di tante famiglie e della nostra intera comunità.”

Il Senatore Stefano Vaccari, fino a pochi mesi fa Assessore provinciale alla Protezione Civile di Modena, che ha vissuto in prima linea le vicende dell’ex-Campo Toscana oggi Campo Sportivo “29 Maggio”, è rimasto colpito dal cambiamento avvenuto nell’area, e ricorda “L’impegno della Provincia e della Regione non è finito, ci stiamo impegnando per ripristinare 24 campi di calcio in tutto il cratere, e il lavoro continua ancora.”