Quindici giorni tra Nonantola e Ravarino con proiezioni di lungometraggi e gara di cortometraggi, e incontri con gli autori, registi e sceneggiatori. Un ottimo riscontro da parte del pubblico – oltre 3.500 le presenze complessive – che non solo ha affollato la Sala Cinema Teatro Massimo Troisi, ma si è visto numeroso come mai gli altri anni anche al Cinema Arcadia.
Domenica sera si è chiusa l’edizione 2013, la settima, del Nonantola Film Festival, di cui Enrico Piccinini è direttore artistico.
“Dopo la chiusura anche del Dopofestival – tiene a precisare Piccinini – è tempo di fare un primo consuntivo sulla manifestazione. Prima di partire c’era sicuramente un po’ di timore, per quanto la macchina al settimo anno si debba dire rodata si era ben consapevoli delle difficoltà legate al sisma dello scorso maggio ed alla situazione economica. Ciononostante, i messaggi che nei primi mesi dell’anno ci sono arrivati lasciavano intuire che il pubblico ci stesse in qualche modo aspettando. Ci sarà sempre qualche cosa da migliorare, qualche momento non riuscito, ma ci sentiamo di affermare che nel complesso tutto sia stato più che apprezzato dal pubblico, trasmettendo l’idea di un successo complessivo.
Per dare qualche numero è opportuno distinguere tre momenti: “4 Giorni Corti”, le proiezioni a Nonantola e il Dopofestival, essendo questi difficili da confrontare fra di loro perché con caratteristiche molto diverse”.
Nonantola
“Per le 10 proiezioni a Nonantola – continua Piccinini – almeno 150 spettatori hanno sempre affollato la sala, con punte da tutto esaurito nei fine settimana, con qualcuno che suo malgrado ha dovuto rinunciare alla visione perché non c’era più spazio. Con piacere abbiamo registrato il crescente interesse anche dei non nonantolani. Possiamo stimare che vi siano state all’incirca 2000-2100 presenze, corrispondenti più o meno alla massima disponibilità di posti della sala sull’intero periodo. Anche gli eventi collaterali organizzati dai servizi culturali e l’incontro con Erri De Luca hanno incontrato il favore del pubblico, accorso numeroso a riempire le sale di proiezione”.
Ravarino
“Con piacere segnaliamo che anche il Dopofestival – tiene a precisare ancora Piccinini – nella sua nuova veste di salotto dedicato al cinema sperimentale, ha registrato un netto incremento di pubblico rispetto alle edizioni passate, segno che la direzione individuata è buona. Restano alcuni dettagli da sistemare, un obiettivo in più da raggiungere per le prossime edizioni”.
4 Giorni Corti
“L’ultima riflessione – dice ancora il direttore artistico – è per 4 Giorni Corti. 88 gruppi in competizione, 60 corti consegnati, circa 500 persone coinvolte nelle varie produzioni, gente in fila in attesa dell’apertura delle porte e sale stracolme di gente già mezz’ora abbondante prima dell’inizio della proiezione, quasi mille schede scrutinate per il voto del pubblico. I numeri si commentano da soli; non possiamo che limitarci a dare appuntamento all’anno prossimo dove speriamo di avere anche quelle novità che per poco non siamo riusciti a proporre già quest’anno”.
“Doverosi i ringraziamenti – conclude Piccinini – a chi il festival lo ha voluto e lo sostiene: al Comune di Nonantola e al Comune di Ravarino; alla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per il sostegno economico; alla Provincia di Modena e alla Regione Emilia-Romagna per il patrocinio; a Sorgea, Sorgea Energia, Cna e Farmacia Nuova di Nonantola per il sostegno; a Fondazione Villa Emma per l’ottimo lavoro di coordinamento e segreteria organizzativa; ai partner tecnici Nevent, La Piazzetta del Gusto e La Gioja Glass Jewellery; ai media partner TeleRadioCittà e RadioStella. Senza mai dimenticare il prezioso, costante e fondamentale contributo di tutti i volontari che hanno curato ogni fase della manifestazione, rendendola possibile” .