Due importanti film italiani di giovani registi di cui uno modenese, i cortometraggi esclusi dalla gara “4 Giorni Corti”, un documentario sulla realizzazione dell’ultimo lavoro discografico di Francesco Guccini.
E’ un menù ricco di piatti diversi, forti e speziati, quello che viene in mente scorrendo il programma del Dopofestival 2013, ovvero la ‘seconda parte’ del Nonantola Film Festival che da giovedì 9 a domenica 12 maggio si sposta come da tradizione ma con importanti novità, dall’ombra dell’Abbazia ai locali accoglienti del Cinema Arcadia di Ravarino, gestito dai volontari del Circolo Cinematografico Arcadia.
“Terminata l’intensa programmazione di Nonantola – sottolinea il direttore del Nonantola Film Festival Enrico Piccinini – e dopo tre giorni di riposo necessari a ricaricare le pile dei volontari impegnati nell’organizzazione, riprenderà nel fine settimana il Nonantola Film Festival con il tradizionale appuntamento ravarinese del Dopofestival.
A differenza delle precedenti edizioni, quando al cinema Arcadia veniva dato spazio al cortometraggio d’autore grazie al materiale messo a disposizione dagli altri festival emiliano-romagnoli, quest’anno si è deciso di continuare il programma di proiezioni che ha caratterizzato l’appuntamento nonantolano, ma con film più sperimentali e discussi. Sfruttando l’ambiente famigliare che solitamente si viene a creare a Ravarino, diverse proiezioni saranno accompagnate dalla presenza di ospiti che dialogheranno con il pubblico. Non mancherà poi sabato 11 il consueto spazio dedicato ai cortometraggi di “4 Giorni Corti” che non sono stati selezionati per un qualunque motivo per la finale di domenica scorsa”.
IL PROGRAMMA
Si parte giovedì 9 maggio alle ore 21 con la proiezione in anteprima modenese e provinciale de “Il mistero di Laura”, secondo lungometraggio (il primo era stato “Dopo quella notte” nel 2010) del regista modenese Giovanni Galletta, che incontrerà il pubblico in sala. Il film, una storia corale che vede intrecciarsi le vite del trentottenne Davide e dei suoi genitori, sconvolti dalla morte della sorella e figlia Laura, con quella della giovane studentessa Costanza, è un dramma esistenziale che sconfina nel genere parapsicologico, con risultati originale e sorprendenti. Bravi protagonisti Massimiliano Varrese e Olga Shapoval, assieme a Massimiliano Bonetti, Stefano Calvagna e Gianna Paola Scaffidi. Galletta continua a portare avanti le tematiche a lui care, facendo un cinema unico che non insegue le mode.
Ancora cinema d’autore venerdì 10 maggio sempre alle ore 21 con “E la chiamano estate”, il discusso film diretto da Paolo Franchi che tanto scandalo ha suscitato al Festival Internazionale del Film di Roma 2012, vincendo tra le polemiche sia il premio per la Miglior Regia che quello per la Migliore Attrice. Interpretato da Isabella Ferrari e dalla star del cinema francese Jean-Marc Barr, con camei di Filippo Nigro, Luca Argentero ed Eva Riccobono, il film segna il debutto nella produzione cinematografica di Nicoletta Mantovani Pavarotti. Cosa succede quando l’amore non basta? Tenta di spiegarlo la storia del sentimento non convenzionale che lega Dino e Anna, storia che trasgredisce le regole.
Sabato 11 maggio alle 21, spazio alla tradizionale serata del Cinéma des Refusés, ovvero l’incontro con le troupe e i cortometraggi non selezionati all’edizione 2013 della gara “4 Giorni Corti” vinta da Order of the Black Knights con il gangster “Parley”. Durante la serata verranno anche mostrati cortometraggi dei festival amici del NFF.
Sarà invece la bellissima musica di Francesco Guccini, protagonista del documentario di Francesco Conversano e Nene Grignaffini “La mia Thule” presentato nella versione integrale della durata di 115 minuti, a chiudere domenica 12 maggio sempre alle ore 21 il Dopofestival di Ravarino e l’edizione 2013 del Nonantola Film Festival.
Ingresso gratuito come sempre per tutte le serate.
Tutte le info sul sito www.nonantolafilmfestival.it, sulla pagina Facebook e su Twitter.