In precedenza avevano segato le sbarre del finestrone per poter accedere all’interno dei locali che ospitano l’Ufficio Postale di Via Lorenzini a Luzzara, appena chiuso al pubblico, allo scopo di sorprendere i dipendenti intenti ad effettuare le operazioni di chiusura.
Ritenevano di aver calcolato ogni dettaglio ed invece non hanno tenuto conto di un particolare, ovvero della cassaforte temporizzata dove i dipendenti una volta chiuso l’ufficio postale ripongono i soldi. Per questo motivo quando i 4 malviventi, tutti travisati di cui due armati di pistola, passando dal vasistas hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale sorprendendo i presenti (la direttrice, due i piegate e due postini ndr) appreso dell’impossibilità di ottenere i soldi appena rinchiusi nella cassaforte a tempo, imprecando hanno desistito da ulteriori intenti preferendo dileguarsi a bordo di una Lancia Y 10 (risultata rubata al mattino a Suzzara in provincia di Mantova), prima dell’arrivo dei carabinieri allertati dall’attivazione dell’allarme, che è comunque scattato.
Sul posto sono intervenuti i militari della Stazione di Luzzara e del Nucleo Operativo della Compagnia di Guastalla che hanno proceduto ai rilievi di legge. Nel frattempo nell’intera zona, anche a cavallo della limitrofa provincia di Mantova, è stata scatenata una vera e propria caccia ai rapinatori senza che venissero intercettati. Durante le ricerche nella vicina Via Iotti i carabinieri hanno rinvenuto l’auto utilizzata dai malviventi per la fuga. La vettura è stata sequestrata per i conseguenti rilievi al fine di trovare anche in sede scientifica eventuali svolte nelle indagini.