Gli bastava una battuta di spirito, anche in dialetto, un aneddoto e sapeva smorzare qualsiasi tipo di tensione. Franco Gozzi era fatto così: un uomo curioso e culturalmente preparato che per 30 anni è stato un “uomo Ferrari”, sempre e comunque. Non un dipendente qualsiasi, ma un personaggio cresciuto negli stabilimenti di Maranello prima come impiegato, poi come addetto stampa, quindi direttore sportivo e infine portavoce e uomo di fiducia di Enzo Ferrari. Ma il cavallino rampante lo aveva cucito sulla pelle e anche da pensionato ne parlava con rispetto e orgoglio. Ed è così che lo ricordo, fonte inesauribile di racconti rosso Ferrari, con cui sapeva riproporre momenti di una lunga carriera attraversata da successi, lutti e sconfitte. Con la morte di Franco Gozzi, la nostra città perde un altro cittadino di valore. Alla famiglia dello scomparso le condoglianze di Modena tutta e mie personali.