Sarà una serie di iniziative condivise a celebrare la ricorrenza della Liberazione, il 25 aprile, nei Comuni di Boretto, Brescello e Poviglio. Appuntamenti serali e collaterali – organizzati in collaborazione con Anpi – si andranno a intrecciare con arte, musica, letteratura e spettacolo per raccontare un percorso nella memoria civile. Il titolo di questa rassegna è “Il cammino c’illuminerà”, tratto dalla canzone partigiana “E io ero Sandokan” cantata da Manfredi, Gassman e Satta Flores nel film “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola. Un omaggio a un grandissimo e amaro film italiano, a una canzone stupenda e al suo compositore, iArmando Trovajoli, autore di centinaia di colonne sonore di film italiani, jazzista internazionale, scomparso poche settimane fa.
Questa serie di “percorsi resistenti” prenderà il via giovedì 18 nella sala Tagliavini del centro “Kaleidos” di Poviglio, dove alle 21 andrà in scena lo spettacolo “Figlia di libero pensiero, il respiro del secolo”, di e con Daniela Stecconi, con la regia di Mariangela Dosi.
Gli appuntamenti proseguono giovedì 25 al teatro del Fiume di Boretto, dove alle 21 sarà proiettato il docu-fiction dell’associazione culturale Tomax Teatro di Bologna “La neve cade dai monti”, nel quale giovani attori incontrano partigiani e staffette.
Il ciclo si concluderà venerdì 26 al teatro “Cervi” di Brescello con il concerto dei Fry Da, ossia Francesco Monetti e Daniele Contardo (Modena City Ramblers). L’evento, promosso dall’associazione Compagnia Merlino, avrà inizio alle 21.15 (ingresso 10 euro). Per l’occasione saranno suonate con folk, violino e fisarmonica diatonica, musiche migranti di tutto il mondo, irlandesi, basche, occitane, yiddish, balcaniche e mediterranee.