Al via un innovativo progetto del Comune nella scuola media Spallanzani di Casalgrande: a partire dal 14 marzo, è stata attivata una sentinella contro gli sprechi energetici, in collaborazione con gli insegnanti e gli studenti. Le domande che ci si è posti sono le seguenti: quanto stiamo veramente consumando e se volessimo risparmiare? La questione è stata affrontata sotto tutti i profili: tecnico, economico, e formativo, grazie a Energy City, spinoff dell’Università di Modena e Reggio, un servizio web di visualizzazione e descrizione della realtà urbana e delle interconnessioni presenti al suo interno. Il progetto è unico in provincia e tra i primi in Italia.
Sono utilizzati dei sensori innovativi, in grado di misurare in tempo reale i consumi di luce e gas, che poi possono essere visualizzati direttamente via web e studiati per ridurre gli sprechi. I semplici gesti quotidiani, compiuti solitamente senza pensare, vengono ora resi visibili, dando vita a una maggiore consapevolezza e attenzione. Dopo la fase di analisi e misura dei consumi, si passa all’azione: sono applicati una serie di adesivi, ognuno con un messaggio mirato, per segnalare come consumare energia in maniera intelligente.
L’aspetto più interessante è l’attività didattica che coinvolge gli studenti e i professori. Infatti con i dati di consumo in tempo reale l’edificio scolastico si trasforma in un vero e proprio laboratorio, permettendo ai ragazzi di avere un ruolo attivo e di comprendere come è utilizzata l’energia all’interno della scuola. Inoltre gli studenti possono accedere a un modello 3D della loro scuola, che può essere esplorato virtualmente alla ricerca di tutti gli elementi chiave per un uso efficiente dell’energia: radiatori, tipo di serramenti, luci, involucro edilizio. Il progetto è dotato di un profilo Facebook, così da rendere visibile il percorso di apprendimento e sperimentazione, e in futuro si potranno organizzare delle vere e proprie competizioni energetiche con altre scuole, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi dettati da un cattivo comportamento energetico. L’insieme di dati è analizzato anche da esperti del risparmio energetico, e dopo un adeguato periodo di monitoraggio sarà possibile capire quale sia la migliore opzione tariffaria, o quale intervento tecnico sia realmente efficace per ridurre la bolletta energetica.
Il circolo virtuoso è dato dalla convenzione Scuola-Comune: il risparmio che si otterrà a fine anno sarà diviso tra il Comune e Scuola, con una riduzione dei costi per il primo e con un budget un più alto a disposizione delle attività didattiche per la seconda. Se si pensa che attualmente la scuola spende 60mila euro all’anno tra luce e gas, e che le primissime analisi, a solo una settimana dall’inizio del progetto, hanno già permesso di individuare sprechi pari a circa 1.000 euro, i prossimi risultati fanno ben sperare.
Per il sindaco Andrea Rossi: «Con questo progetto muoviamo i primi passi in una dimensione molto innovativa e che parla di un futuro fatto di consumo consapevole e riduzione degli sprechi. È significativo che questa iniziativa sia rivolto ai ragazzi di terza media, all’interno del loro percorso scolastico nella materia di educazione tecnica, insieme agli insegnanti Annalisa Garbati, Alessandro Ghirardini e Lara Petrucci che ringrazio per la collaborazione. Questa è l’età giusta per capire l’importanza dei comportamenti virtuosi, e per iniziare a interessarsi di quello che ci circonda, aprendosi al senso di responsabilità nei confronti di se stessi e della comunità in cui si vive. Anche così si diventa dei buoni cittadini e dei protagonisti del proprio domani».