Aveva 28 anni, si era da poco laureata in Giurisprudenza e faceva la pratica in uno studio di avvocati, ma il fine settimana aiutava i genitori nella loro rosticceria ambulante. E’ la piu’ giovane delle 3 donne morte oggi a Guastalla, nell’esplosione della rosticceria che ha seminato morte, panico e feriti nella cittadina reggiana, durante il mercato del sabato. La ragazza e’ deceduta avvolta dalle fiamme e dallo scoppio, insieme alla madre e alla zia. Il padre, titolare dell’attivita’, residente a Sant’Ilario non lontano dal luogo della tragedia, e’ invece in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Parma.
In tutto, al momento, sono 11 i feriti accertati, di cui 3 molti gravi, sottoposti alla terapia intensiva tra il nosocomio di Parma e il centro grandi ustionati Bufalini di Cesena. Gli altri, feriti ma in maniera meno seria, sono stati portati nei nosocomi della zona. Si tratta di alcuni passanti che erano in piazza durante la conflagrazione e di alcuni clienti della rosticceria.
Le fiamme sono scaturite da alcune bombole di gas. Lo scoppio ha carbonizzato il furgone dove era montata la cucina per arrostire polli e altri alimenti.