«Speriamo che il nuovo modello di relazioni introdotto in Marazzi sia utile a tutto il settore e contribuisca a farlo uscire da questa fase di difficoltà». Lo affermano Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil esprimendo soddisfazione per l’accordo raggiunto con Marazzi. «I contenuti di maggior rilievo di questo integrativo – spiegano i sindacati – sono quelli che riconoscono il diritto di partecipazione dei lavoratori alla vita d’impresa. In Marazzi si è definito un percorso d’informazione, consultazione e confronto su budget annuali, investimenti, obiettivi, fabbisogni organizzativi e cambiamenti nei processi produttivi, allo scopo di individuare e superare insieme eventuali elementi di criticità». I ceramisti di Cgil-Cisl-Uil sottolineano che, nonostante la prematura scomparsa di Filippo Marazzi e la cessione del gruppo agli americani della Mohawk Industries, la trattativa è stata condotta in coerenza con lo spirito che ha sempre contraddistinto il confronto in Marazzi. «Siamo riusciti a cambiare il modello delle relazioni industriali, passando dalla contrapposizione di interessi al perseguimento di obiettivi comuni attraverso il dialogo.
L’obiettivo – continuano Filctem-Femca-Uilcem – è coniugare il miglioramento dei risultati aziendali con ricadute positive per i lavoratori in termini di sicurezza del posto di lavoro, incrementi economici e coesione sociale. Con questo contratto abbiamo introdotto elementi di rinnovamento nella gestione delle relazioni industrial. Ci auguriamo – concludono i sindacati – di aver preparato il terreno per modelli di rappresentanza dei lavoratori più evoluti all’interno delle aziende del settore ceramico».