“Una disgrazia, fortunatamente non finita in tragedia, nata da una erronea percezione della realtà, presumibilmente riconducibile all’età dell’indagato e alle sue condizioni psico – fisiche”. Questo è il commento dei legali di L.F., avvocati Enrico Aimi e Massimo Simonini, all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, la cui decisione è attesa in queste ore da parte del G.I.P. Dott. Domenico Truppa. “A confortare questa tesi – proseguono i legali – vi sono tre elementi di fatto che aiutano nella ricostruzione logica degli eventi. Innanzitutto l’indagato non aveva ragione alcuna d’inimicizia nei confronti della “badante”, vicina di casa, che anzi ha definito persona di rara gentilezza e aiuto. Inoltre, l’orario notturno, il buio, e i rumori avvertiti, hanno probabilmente creato una condizione di suggestione che lo ha portato a fare uso dell’arma. Infine, l’anziano non ha esploso i colpi all’indirizzo della malcapitata ma contro la porta. L’auspicio è che venga evitata la misura cautelare più drastica, il carcere, e che l’indagato possa essere allo stato ricoverato in una struttura che garantisca cura e vigilanza. La difesa in mattinata si era premurata di richiedere ad una nota casa di cura di Modena la disponibilità ad accogliere l’indagato. Il pare positivo è stato poi prodotto in sede d’udienza.