Creare un “ponte” tra l’azione amministrativa di contrasto alle violazioni tributarie e il procedimento penale, attraverso uno scambio strutturato di informazioni tra amministrazione finanziaria e Procura della Repubblica. Questo l’obiettivo dell’intesa siglata questa mattina a Forlì da Pasquale Stellacci, direttore reggente dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna, Sergio Sottani, Procuratore capo presso il Tribunale di Forlì e Alessandro Mazziotti, Comandante provinciale della Guardia di Finanza.
Con il protocollo di intesa, il primo siglato a livello nazionale, viene recepita un’indicazione contenuta nel decreto legge 16 del 2012 sulla semplificazione fiscale, che afferma la necessità di una correlazione strutturale tra l’azione amministrativa e quella penale in ambito tributario (art. 8).
Nel dettaglio, l’intesa prevede un sistema di comunicazione bi-direzionale dalla Procura all’amministrazione finanziaria nel rispetto del segreto istruttorio (sullo stato dei procedimenti penali scaturiti da denunce presentate all’autorità giudiziaria) e dall’amministrazione finanziaria alla Procura (sullo stato dei procedimenti amministrativi condotti dall’Agenzia delle Entrate o dalla Guardia di Finanza che contengono rilievi penali).
L’accordo affida inoltre all’amministrazione finanziaria il compito di fornire un supporto specialistico all’attività degli inquirenti nel caso di profili tecnici particolarmente complessi, collaborando con la Guardia di Finanza per gli approfondimenti istruttori delegati dalla Procura.
La Guardia di Finanza vede valorizzato il proprio ruolo di organo polizia a carattere generale in materia economico finanziaria, continuando a relazionarsi direttamente con la Procura di Forlì ma adottando anch’essa dei canali privilegiati attraverso comunicazioni telematiche che consentono maggiore rapidità dei processi informativi.
Per assicurare il coordinamento operativo, infine, viene creata una rete di referenti costituita da funzionari dell’Agenzia delle Entrate, responsabili delle segreterie dei Sostituti Procuratori e rappresentanti della Guardia di Finanza.