Il decreto approvato dal governo in materia di enti locali «contiene importanti e utili norme finalizzate alla trasparenza dei costi e della gestione che possono aiutare il sistema delle autonomie locali a garantire una politica virtuosa. Tuttavia non condivido che si colga l’occasione per ripristinare una visione di Stato fortemente centralizzato, dove il sistema delle autonomie locali diventa un soggetto a sovranità sempre più limitata». Il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini interviene a commento del decreto varato il 5 ottobre dal Consiglio dei ministri, osservando che «alcuni interventi vanno in questa direzione. Ne cito uno su tutti: la nomina del presidente del Collegio dei revisori dei conti di Comuni e Province da parte del prefetto – spiega – riporta indietro l’orologio della storia, oltre ad alimentare il sospetto che le attuali nomine di liberi professionisti iscritti all’Albo siano fatte con motivazioni politiche a tutela delle Giunte e non dell’interesse generale».
«E’ vero: occorre più etica, più moralità, più rigore – aggiunge Sabattini – ma vorrei ricordare che non tutto il Paese è uguale e che in questo territorio, ad esempio, ci sono sindaci e amministratori che da mesi stanno dedicando ogni momento della propria vita, sottraendolo anche alla famiglia, per assistere le comunità colpite dal terremoto, come ha fatto anche il presidente Errani con la propria Giunta. Io vorrei – conclude Sabattini – che il governo sapesse leggere meglio ciò che avviene nel Paese, additando al Paese questi esempi che costituiscono l’altra faccia di una medaglia che ci ha presentato lo scandalo intollerabile della Regione Lazio».