“Meno eventi ma più di qualità, da portare anche oltre il centro cittadino, una comunicazione più efficace che faccia capire come Sassuolo è città dove si compra e si compra bene, una strategia a lungo termine che restituisca al centro storico il suo ruolo di centro commerciale naturale”. Muoverà da questi punti il prossimo confronto – a gennaio – tra amministrazione e commercianti, dopo che la partecipata – non meno di cento, forse centocinquanta persone in platea a confronto con l’assessore Casolari e con il sindaco Caselli – assemblea tenutasi presso l’auditorium di via Pia ha fatto il punto sulla situazione del commercio sassolese. Critica, si è detto da più parti, con parecchi commercianti insoddisfatti della Notte Bianca (“Ormai inflazionata”) e altrettanti convinti della necessità di fare comunque qualcosa per risollevare il commercio. Chiesti maggiori controlli sulla sosta e sull’accesso all’isola pedonale, oltre che lumi sui futuri parcheggi (“Ma la realizzazione di quello di piazza grande non è una priorità: lo si valuterà a tempo debito”, ha detto il sindaco), chiesti incentivi che rendano il centro praticabile e appetibile (“la prima mezz’ora di sosta gratis”, ha chiesto qualcuno), chiesto un decentramento degli eventi (in piazza Libertà, in piazza Risorgimento, nell’immediata periferia) e chiesta, più in generale, maggiore attenzione alle tante potenzialità di un centro che potrebbe e vorrebbe essere più vivo, anche a livello di proposte, ma che si scontra da una parte con “risorse limitate” (Casolari) dall’altro da una crisi dalla quale si esce con una riflessione più ampia, e con una pianificazione “alla quale – ha detto il sindaco – si metterà mano già da gennaio, anche se la bacchetta magica, come non ce l’hanno i commercianti, non ce l’hanno nemmeno gli amministratori”. Vista la partecipazione, ulteriore prese di posizione in merito sono attese in giornata.