Da oggi, Prignano ha una nuova centenaria. Si tratta di Luigia Albinelli, nata esattamente il 18 settembre 1912, che oggi nella sua casa di Prignano ha spento 100 candeline. Per lei anche gli auguri a nome di tutti i prignanesi da parte del sindaco, Mauro Fantini.
Ancora in perfetta forma nonostante il secolo di vita (sa camminare senza bastone e fa tranquillamente le scale da sola), Luigia segue una dieta molto semplice: al mattino caffelatte, pane e marmellata, a pranzo un po’ di pasta asciutta e talvolta carne, alla sera un brodino di verdure. Inoltre, mangia tanta frutta. Domenica prossima, festeggerà il suo compleanno con le figlie Vanda, Ercolina e Nora, il figlio Corrado e i 18 nipoti. Particolarmente curiosa la sua vicenda personale: nata a Prignano, ha lavorato come bidella, donna di servizio e nelle risaie. Rimasta vedova a soli 26 anni ma già con tre figlie, si è risposata con un ex carabiniere, che era rimasto vedovo a sua volta e che aveva 7 figli. Da lui ha avuto un figlio e si è trovata quindi a governare una casa con ben 11 bambini e ragazzi, tra i figli dell’uno e dell’altra. Dati tutti i suoi sacrifici per una simile situazione, il 5 ottobre 1975 l’Associazione Nazionale Carabinieri l’ha insignita del “Premio della bontà”. Ancora perfettamente lucida di mente, Luigia alla sera ama giocare a carte con le sue figlie, variando tra briscola, scopa e tressette.