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Franco Stefani cittadino onorario di Fiorano

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Al Castello di Spezzano, si è svolta ieri pomeriggio, giovedì 13 settembre, la seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Fiorano Modenese per la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria all’imprenditore Franco Stefani, in una cinquecentesca Sala delle Vedute gremita da autorità civili e militari, imprenditori, collaboratori e dipendenti, rappresentanti delle associazioni, presenti il presidente dell’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Matteo Richetti, l’assessore provinciale Egidio Pagani, il capitano dei Carabinieri di Sassuolo Alessandro Crosato, il comandante di Fiorano Lorenzo Mosto, il Commissario di PS di Sassuolo Michele Morra.

Nell’aprire la seduta, il presidente Elisabetta Valenti ha spiegato che il Consiglio Comunale, su proposta del Sindaco e della Giunta Comunale, nella primavera scorso aveva votato all’unanimità la cittadinanza onoraria a Franco Stefani, ha richiamato gli articoli 3 e 4 dello Statuto Comunale nei quali si trovano le motivazioni che stanno alla base del riconoscimento, perché l’operato di Franco Stefani, fondatore e presidente di System, gruppo leader nel settore dell’automazione industriale che conta 5 business units, oltre 1300 dipendenti, 34 società controllate e 37 sedi in 24 paesi nel mondo, risponde ai valori della comunità fioranese, “costituita dall’insieme dei cittadini e dei loro molteplici e complessi valori culturali, spirituali e religiosi, sociali ed economici, e, come tale, è portatrice di un proprio patrimonio di storia e di tradizioni in cui la comunità stessa si riconosce”.

Il presidente Valenti ha quindi letto le motivazioni ufficiali del conferimento: “dovuto tributo ad un insigne protagonista del mondo economico, per il contributo dato come imprenditore allo sviluppo economico e al benessere del Comune di Fiorano Modenese, fondando il Gruppo System e guidandolo fino a raggiungere una riconosciuta leadership nella produzione, nella ricerca, nella sforzo di innovazione, nel numero di brevetti depositati, nella capacità e nella volontà di guardare avanti oltre la crisi per individuare le vie di sviluppo; per l’impegno a superare i campanilismi e i localismi a favore di una capacità del nostro sistema produttivo di essere competitivo e di confrontarsi con il mondo; per l’impegno sociale a favore della nostra comunità”.

Nel loro intervento, i capigruppo consiliari hanno declinato queste motivazioni. Il capogruppo del Partito Democratico Marco Biagini ha parlato della grande ricaduta sociale delle scelte imprenditoriali di Stefani in termini di occupazione, scelte sul territorio, ricerca e innovazione, che possono essere assunte ad esempio per guardare alle difficoltà con maggiore determinazione. Innocenzo Capano, capogruppo del Gruppo Misto, partendo dall’impegno di Stefani a favore della comunità e del territorio, dove continua ad investire, chiede al sistema imprenditoriale di cercare una strada italiana allo sviluppo senza delocalizzazioni. Riccardo Amici, capogruppo dell’Italia dei Valori, riconosce l’impegno di Franco Stefani per cercare, insieme allo sviluppo dell’impresa, il benessere della società e la difesa del lavoro, augurandogli di ‘non smettere di sognare’. Graziano Bastai, capogruppo di Lega Nord – Pdl, ha condiviso il conferimento della cittadinanza perché System si internazionalizza mantenendo cuore e testa dove ha le radici. Gli imprenditori sono una ricchezza del territorio ed occorre approfondire il dialogo con loro. Davide Camellini, capogruppo di Fiorano al Centro, apprezza la ‘volontà di fare e di fare bene’ di Stefani e il suo impegno nella ricerca e nell’innovazione, perché è difficile arrivare in testa, ma è ancor più difficile restarvi. Matteo Orlandi, capogruppo di Futuro e Libertà, attraverso Stefani si premia anche la capacità di un territorio di creare sviluppo e coesione sociale e anche le amministrazioni pubbliche dovrebbero fare proprie la meritocrazia, la flessibilità e la capacità di adattarsi ai tempi che sa esprimere.

Il sindaco Claudio Pistoni, prendendo la parola, legge un messaggio di Giancarlo Muzzarelli, impossibilitato a partecipare perché impegnato nelle zone terremotate: “Franco Stefani è un imprenditore nel più autentico senso del termine – scrive l’assessore regionale – Pioniere, visionario, guidato da quello spirito di ricerca dell’innovazione che non è per nulla una caratteristica comune. Quando a queste doti, si unisce un forte senso di umanità, di appartenenza e di responsabilità verso la propria comunità, quando in questo tempo fatto di crisi e di incertezza non si cercano facili scorciatoie, mantenendo invece ben salda la visione strategica industriale di lungo periodo, allora si è in presenza di una persona rara”. “In un momento in cui prevale facilmente la logica dei muri e dello scontro sociale, mi piace pensare che questo non sia solo un attestato di stima, ma soprattutto la prova che quando una persona opera per il bene comune come Franco Stefani, la sua gente questo lo sa riconoscere. E apprezzare”.

Pistoni legge poi integralmente il testo della delibera nella quale sono contenute le motivazioni e una nota biografica dell’imprenditore:

“Franco Stefani è fondatore e presidente di System. Il suo esordio nel settore ceramico avviene a 16 anni quando, dopo aver frequentato l’istituto professionale, entra in un’azienda e sperimenta i primi sistemi elettronici applicati all’automazione che lo porteranno a rivoluzionare l’intero comparto della ceramica. A 21 anni si mette in proprio e dà vita alla Coemss, Costruzioni Elettromeccaniche Stefani Sassuolo.

La fondazione di System a Fiorano Modenese avviene nel 1970 e coniugando elettronica, elettrotecnica e meccanica diventa un polo tecnologico per i processi produttivi nelle lavorazioni ceramiche. Sviluppa il proprio core business specializzandosi nella produzione di automazioni industriali e diventa ben presto una fucina di innovazioni, da cui escono idee e brevetti destinati a cambiare radicalmente il panorama dell’automazione industriale: Rocket, Planar, Outliner, Falcon, Rotocolor, la macchina rotativa per decorazione e smaltatura di piastrelle ceramiche più diffusa nel mondo. Le sue idee innovative danno vita, accanto a System Ceramics, a System Logistics e System Electronics. Nel 2000 inventa un processo completamente innovativo (divisione Lamina) per la produzione di un materiale all’avanguardia assoluta, leggero e performante, che chiama Laminam: una lastra ceramica di spessore 3 mm, per un peso di 7 Kg al mq, e fonda l’omonima azienda con sede a Fiorano Modenese e oggi Società per Azioni. Nel 2009 con l’acquisizione di Micromax, perfeziona i suoi sistemi di fine linea e packaging e dà vita a System Packaging, divisione industriale che presenta in anteprima mondiale ad Ipack-Ima 2012 l’ultima creazione brevettata: Freebox™, un sistema di confezionamento secondario trasversale ai comparti di logistica e packaging. Franco Stefani è attento protagonista nella comunità locale, sostenendo iniziative sociali, culturali, sportive e partecipando attivamente ai progetti legati al futuro del distretto e a nuovi modelli di sviluppo.

Franco Stefani è stato presidente di Acimac, consigliere di giunta di Confindustria e Modena e presidente del comitato locale di Unicredit Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Fra i riconoscimenti che ha meritato, si ricordano: il Premio Innovazione dell’International Academy of Ceramics del 2001; la laurea honoris causa in Ingegneria Elettronica dall’Università di Modena e Reggio Emilia nel 2002; la nomina a Cavaliere del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2005; il Premio Ernst&Young come Imprenditore dell’anno, categoria “Innovation” nel 2006 e nella categoria “Global” nel 2007; il Premio Italiano della Meccatronica organizzato e promosso dall’Associazione Industriali di Reggio Emilia nel 2008; il premio La Ciliegia d’Oro, promosso dal Centro Studi di Vignola nel 2009; il Premio internazionale alla Libertà per la sezione economia, assegnato nella città di Lucca dalla Società Libera e dedicato a personalità eccellenti che nei rispettivi campi sono state in grado di trasformare la società attraverso lotte per la libertà, l’innovazione, la scienza, nel 2011; il Premio internazionale Aldo Villa dalla Società Ceramica Italiana, per essersi distinto nel settore per intraprendenza e capacità di innovazione, nel 2011”.

La parola passa quindi a Franco Stefani: “E’ meraviglioso avere vedere tanti amici, così come è fantastico avere una impresa come System e tutti i giorni essere soddisfatto di quello che si fa. Impegnato a fare non mi sono reso conto dei risultati conseguiti e, quando sono partito, non pensavo di arrivare ad avere una impresa così stabile”. “System è particolare perché non è inscrivibile in uno standard, ma è un insieme di territori, divisioni e persone; dà lavoro a 1300 dipendenti, ai quali occorre aggiungere altri 500 dell’indotto. Siamo impegnati nella ceramica per il 60% e ora abbiamo soddisfazioni dal nuovo settore della logistica industrializzata”. “Questo riconoscimento mi impegna a dare continuità alla mia impresa anche per il futuro, quando dovrò passare il testimone a una nuova struttura capace di rimanere ancorata al territorio”. “Fare quello che ho fatto è stato facile perché, guadagnando, ho potuto investire, mentre invece ci sono imprese che hanno meno profitti e meno possibilità di ricerca e sviluppo”. “Investire non è automatico: su 100 progetti, soltanto 3 o 4 possono arrivare a lieto fine. Uno di quelli che presentiamo a Tecnargilla ci è costato ad oggi otto anni di lavoro, cinque milioni di euro. Sono le nostre sfide”. Franco Stefani ringrazia tutti e conclude con una battuta, anche per superare l’emozione di tutti: “Può succedere che uno si dimentichi della propria responsabilità sociale. Pistoni, controllami!”.

La battuta offre il destro al sindaco Claudio Pistoni che nell’intervento di Stefani legge passione, innovazione, ricerca, un lungo cammino percorso e la voglia di guardare al futuro. Riferendosi alla crisi, ai nuvoloni nazionali ed europei, ribadisce: “Tanto abbiamo fatto e tanto possiamo ancora fare. Siamo forti, siamo capaci. La cittadinanza onoraria del giugno scorso a Don Eligio Silvestri, nel nome della solidarietà, e quella a Franco Stefani, nel nome dell’economia e del lavoro, indicano i valori di riferimento per affrontare la crisi”.

Il Consiglio Comunale giunge al suo ultimo atto, con la consegna a Franco Stefano dell’attestato della cittadinanza onoraria, della copia della delibera e di un oggetto appositamente studiato: una ‘chiave della città’ Usb realizzata con Laminam, in una confezione Freebox, entrambe tecnologie nate dalla ricerca System. L’oggetto è accompagnato da un breve testo: “Il contributo di Franco Stefani per la Comunità di Fiorano. Terra: concretezza, valori, patrimonio culturale, territorio. Chiave della Città di Fiorano in Laminam: l’innovazione, il futuro, la scienza, la tecnologia. La confezione Freebox: la sostenibilità ambientale, la natura, il mondo che vogliamo per i nostri figli”.