La congiuntura attuale del mercato dei suini a livello europeo e le previsioni sul futuro a medio termine di questo comparto sono state analizzate stamattina alla Borsa Merci di Modena nel corso di un pubblico convegno al quale hanno partecipato numerosi operatori provinciali.
Come relatori, diversi esponenti del settore che hanno portato la propria visione e i dati sui mercati dei Paesi di rispettiva provenienza: Spagna, Germania, Francia, Belgio, ovvero le piazze principali, assieme alla nostra, per quanto riguarda le contrattazioni suinicole a livello europeo.
Dopo il saluto introduttivo del Segretario Generale della Camera di Commercio Stefano Bellei, che ha ricordato l’importanza storica della Borsa Merci modenese e del distretto suinicolo per la nostra provincia, è intervenuto Roberto Antognarelli, componente della Deputazione della Borsa Merci di Modena ed analista del settore suinicolo, che ha trattato un tema cruciale per l’attuale congiuntura del settore: quello della remuneratività della produzione zootecnica del maiale in Italia.
Partendo da una disamina del costo di produzione scomposto in tutti i singoli fattori (dai mangimi all’energia ecc.) ha avanzato un paragone con il prezzo delle carni, proiettando i dati nel breve termine. La sua analisi prospettica è proseguita illustrando un possibile scenario prossimo del patrimonio di offerta di capi di suini grassi.
Ha quindi preso la parola Matthias Kohlmueller, Direttore dell’Agenzia Informazioni AMI – Agrarmarkt Informations GmbH (Germania) sostenendo che nel suo Paese è in atto la tendenza all’aumento dei capi allevati, cui fa da contraltare la diminuzione degli investimenti produttivi indotta anche dalle perdite economiche e dai risicati margini che stanno registrando i produttori. Dato interessante è il fatto che per la prima volta dal 2000, quest’anno sono risultate in calo le macellazioni.
Miquel Angel Berges Saura, Direttore di Mercolleida, il più importante mercato spagnolo per le contrattazioni suine, è intervenuto fornendo una breve introduzione sull’attuale situazione del mercato spagnolo, e illustrando quali sono le prospettive che caratterizzeranno il settore a livello europeo, supportato dagli studi sull’andamento dei principali mercati europei e mondiali del settore suinicolo e delle carni suine che Mercolleida svolge da tempo in modo puntuale e continuativo.
Jean Pierre Joly, Direttore del Marché du Porc Breton (Francia), ha evidenziato, tra le altre cose, come la concentrazione della distribuzione abbia modificato radicalmente le relazioni commerciali negli ultimi anni. Inoltre, ha sottolineato che i prezzi dei maiali non hanno reagito alla fiammata dei costi delle materie prime registrata nel 2008 e 2011 con conseguenze negative sui volumi produttivi: sorge quindi la necessità di ritrovare i prezzi degli anni 80/90, con l’incognita dell’impatto sui consumatori. Interessanti opportunità si possono ancora trovare sui mercati mondiali: l’export potrebbe infatti essere, a suo parere, la chiave di volta per la valorizzazione del mercato interno.
Erik Pauwelyn, Funzionario di “Danis Group” impresa del settore agroalimentare leader nel mercato belga dei suini, ha riferito che anche in Belgio, come in molti altri paesi europei, il settore suinicolo sta attraversando un momento difficile. Partendo da questo dato, Pauwelyn ha continuato il suo intervento prestando particolare attenzione all’analisi delle prospettive future del settore nello scenario europeo.