Auto storiche sfileranno per le vie del centro in direzione Novi Sad, paracadutisti si lanceranno in volo atterrando all’interno del parco. Sarà possibile fare due passi sulla strada romana rivivendo l’atmosfera dell’epoca guidati dalle ricostruzioni di esperti e attraverso una rievocazione storica teatrale introdotta dalle parole dello scrittore archeologo Valerio Massimo Manfredi.
Sono i principali ingredienti dell’inaugurazione del parcheggio interrato Novi Park e del parco museo archeologico Novi Ark in programma sabato 21 e domenica 22 luglio a Modena. A partire dalle 15.30 di sabato il parcheggio interrato sarà accessibile e, così come la navetta verso il centro storico, rimarrà gratuito per l’intero fine settimana, fino alle 24 di domenica.
Le iniziative prenderanno il via sabato alle 10, quando da piazza Grande partirà il corteo di auto storiche del Circolo della Biella che, dopo aver transitato per corso Duomo, piazza Roma, davanti al Museo casa Enzo Ferrari e lungo i viali, giungerà al parco Novi Sad, giusto in tempo per il taglio del nastro del parcheggio interrato e del parco archeologico dall’ingresso di via Fontanelli. Alle 11 per la prima volta il Novi Park aprirà le porte alla città: interverranno il sindaco di Modena Giorgio Pighi, l’assessore al Centro storico, con delega al Piano sosta Daniele Sitta, il soprintendente per i Beni archeologici dell’Emilia-Romagna Filippo Maria Gambari e il presidente di Modena Parcheggi spa Roberto Davoli. L’arcivescovo di Modena e Nonantola Antonio Lanfranchi darà la benedizione augurale alla struttura. Allieterà l’evento il jazz del Luca Barbieri Quintet e seguirà il buffet e brindisi “Cosa c’è sotto, quattro mani per Modena e Finale” degli chef Luca Marchini e Giovanna Guidetti. Saranno esposte le immagini “Gente di cantiere” del fotografo Gianni Volpi, “Dai cavalli al bel canto” (i pannelli che in questi anni di lavori hanno fatto da cornice al cantiere raccontando la storia del Novi Sad dal 1684 ad oggi) e le foto d’epoca di “C’era una volta il parcheggio”.
Alle 21.30 al Novi Ark (ingresso di viale Monte Kosica) “La strada si anima” con una presentazione di Valerio Massimo Manfredi e la pièce teatrale “Siamo rimasti troppo al buio”, che proporrà storie di fantasia che poggiano però su verità storiche confermate dai reperti archeologici venuti alla luce. Lo spettacolo, a cura del Museo civico archeologico etnologico, sarà trasmesso anche in diretta streaming sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it) e di alcuni organi di stampa. Al termine della rappresentazione seguirà un rinfresco a cura del Novi bar e dell’associazione Pomposa a prezzo fisso, il cui incasso sarà devoluto alle popolazioni terremotate.
La due giorni proseguirà domenica 22 luglio alle 18 con il lancio di paracadutisti della Scuola nazionale di paracadutismo sopra al Novi Ark. In contemporanea, dalle 18 fino alle 23, nell’anello del Novi Sad è in programma un mercato straordinario di abbigliamento, accessori e oggetti di antiquariato a cura dei consorzi Il mercato e Fiera antiquaria di Modena; tra i vari sarà presente anche lo stand della Protezione civile con in vendita le magliette dei Vigili del fuoco “TerreMO tiamo”. Saranno inoltre organizzati giochi per ragazzi e animazioni a cura del Centro sportivo italiano e sarà possibile fare visite guidate al Novi Ark. Anche domenica il Novi bar e l’associazione Pomposa propongono un rinfresco pro terremotati. Per l’occasione è infine prevista un’apertura serale straordinaria della mostra Parco Novi Sad, archeologia di uno spazio urbano” al Lapidario romano di Palazzo dei Musei in viale Vittorio Veneto.
PROTAGONISTI DI MUTINA TORNANO IN SCENA
Sabato 21 luglio alle 21.30 al Novi Ark rievocazione storica di uomini e donne di duemila anni fa “risvegliati” dagli scavi. Introduce Valerio Massimo Manfredi
Un angolo dell’antica Mutina, attraversato da una grande strada affiancata da monumenti funerari, tornerà a vivere sabato 21 luglio attraverso i racconti ispirati dalle testimonianze scolpite sulla pietra o dai reperti di età romana recuperati al Novi Sad durante gli scavi per la realizzazione del parcheggio interrato Novi Park.
Con “La strada si anima”, lo spettacolo a cura del Museo civico archeologico etnologico in programma sabato 21 luglio alle 21.30 al Novi Sad (tribuna spettacoli su Viale Monte Kosica ad ingresso libero e gratuito) che sarà anche trasmesso in diretta streaming sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it) e di alcuni organi di stampa, apre a Modena il parco archeologico Novi Ark, realizzato con i reperti di provenienti dagli scavi.
“Guardami viandante. Non ignorare questi nobili marmi”: è come un’esortazione alla memoria la voce immaginaria degli uomini e delle donne di duemila anni fa, “risvegliati” dagli scavi archeologici, che si presenteranno al pubblico nella cornice scenografica del Parco Archeologico, preceduti da un’introduzione dello scrittore Valerio Massimo Manfredi sugli eventi che portarono Mutina a diventare la città romana più importante della Cisalpina.
Uomini e donne dell’età romana ricordano un tempo di splendore e di declino e che, come tutti gli umani di ogni epoca e di ogni luogo, hanno gioito e sofferto, goduto dei piaceri della vita, provato passioni e temuto le guerre. Storie di fantasia di una giovane sposa, una schiava liberata per amore, un centurione dalla mente turbata dagli orrori della guerra, un legionario che per curare l’amico si affida ai poteri taumaturgici del nemico germanico, che poggiano però su verità storiche confermate dai reperti archeologici venuti alla luce.
“Siamo rimasti troppo al buio” – questo il titolo della pièce teatrale curata dall’autrice Elena Bellei, dal regista Stefano Vercelli e dall’aiuto regista Magda Siti – è un invito a guardare agli insegnamenti della storia e a non ripetere gli errori del passato perché, come dice uno dei personaggi in scena, “la vita è un prestito della natura; prima o poi va restituita. Fai che sia migliore e non peggiore di quando l’hai avuta”.
In scena andranno Beatrice Bassoli, Angela Burico, Cesare Galli, Nicoletta Giberti, Matteo de Mojana, Camilla Rotondi, Federico Rubino, Samuel Salamone. Lo spettacolo vedrà la partecipazione del Coro Luigi Gazzotti di Modena diretto da Giulia Manicardi, la collaborazione tecnica di Angelo Santimone e i costumi di Roksolana Movchan.
NOVI PARK E NOVI ARK PRO TERREMOTATI
Il ricavato del primo giorno di sosta nel parcheggio interrato e della navetta andrà al comune di Finale Emilia, così come l’incasso dei rinfreschi del fine settimana al Novi bar
L’intero incasso del primo giorno di sosta a pagamento al Novi Park, lunedì 23 luglio dalle 00 alle 24, e della navetta predisposta da Seta che dal parcheggio porterà in varie zone del centro cittadino sarà devoluto per interventi a favore dei terremotati di Finale Emilia. E non è tutto, anche il ricavato dei rinfreschi a prezzo fisso in programma nelle serate di sabato 21 e domenica 22 luglio al Novi bar, con il contributo degli operatori dell’associazione Pomposa, sarà devoluto al comune di Finale Emilia.
Le risorse finanzieranno, in particolare, la ricostruzione di due scuole compromesse a causa degli eventi sismici dello scorso maggio: la primaria Elvira Castelfranchi e la media Frassoni, per un totale di 8 mila metri quadrati di superficie, 34 classi per complessivi 850 bambini, 20 laboratori e una o due palestre. Il costo dell’intervento su ogni aula è di 60 mila euro.
Domenica 22 luglio, inoltre, tra i banchi del mercato straordinario che si svolgerà a partire dalle 18, sarà allestito anche uno stand della Protezione civile con la vendita di beneficenza delle magliette dei Vigili del fuoco “TerreMOtiamo”.
DAL 21 LUGLIO CAMBI DI VIABILITA’ IN CENTRO
Novi Sad pedonalizzato, divieto di sosta in via Taglio e Cesare Battisti. Dal 7 gennaio anche in piazzale Sant’Agostino. A doppio senso parte delle vie Monte Kosica e Fontanelli
Da sabato 21 luglio per alcune aree della città cambierà la viabilità. Il Novi Sad diventerà zona pedonale e non sarà più possibile né sostare né transitare lungo l’anello attorno al parco. Nel tratto transitabile di via Taglio e nella laterale via Cesare Battisti sarà vietata la sosta su strada, mentre per piazzale Sant’Agostino il divieto è rimandato al 7 gennaio prossimo in accordo con le associazioni dei commercianti.
Con l’apertura del Novi Park, prevista per lo stesso 21 luglio, il tratto iniziale di viale Monte Kosica (da via Cittadella all’ingresso del parcheggio) diventerà a doppio senso per consentire l’accesso al Novi Park da entrambe le direzioni. L’impianto semaforico dell’incrocio con viale Molza e via Cittadella è stato di conseguenza adeguato. Per la stessa ragione diventerà a doppio senso anche il tratto di via Fontanelli tra la rotatoria di viale Monte Kosica e l’ingresso del parcheggio (prima la svolta dalla rotatoria alla stessa via era vietata agli automobilisti) ed è stato risistemato anche l’impianto semaforico all’incrocio tra via Fontanelli e via Cavour per consentire l’accesso e l’uscita in sicurezza dal parcheggio.
Nel dettaglio, gli interventi, progettati dal Comune e realizzati da Modena Parcheggi con il contributo di Hera Luce, hanno riguardato la modifica dell’incrocio di viale Monte Kosica in modo da regolare anche la svolta a sinistra da via Cittadella nel nuovo tratto a doppio senso. In corrispondenza dell’accesso al Novi Park di via Fontanelli, all’incrocio con via Cavour, sono state installate due lanterne semaforiche in uscita dal parcheggio e due nuovi attraversamenti pedonali, uno su via Fontanelli, l’altro perpendicolare all’uscita dal nuovo parcheggio. Al termine della rampa sono stati collocati sensori per rilevare la presenza di autoveicoli in transito, in modo da determinare la richiesta e la durata del verde. Il funzionamento del nuovo semaforo sarà coordinato con il resto della viabilità.