Continuano a diminuire a Carpi le persone assistite nei diversi Centri di accoglienza, inviate in albergo o avviate al Campo tende Basilicata di piazzale delle Piscine gestito dalla Protezione civile lucana.
I numeri relativi ai cittadini ancora presenti nei diversi luoghi organizzati dal COC locale (il Centro operativo comunale di Protezione Civile con sede alle scuole Da Vinci) alla data di ieri erano infatti i seguenti: 467 gli ospiti in albergo (delle 811 persone che sono state avviate in queste settimane a questa sistemazione in appennino o in riviera) e poco meno di 300 al Campo tende Basilicata. I`fragili’ (anziani non autosufficienti e disabili) attualmente seguiti dal COC sono invece circa 220 (compresi quelli di Novi di Modena, che sono circa la metà): 174 si trovano in diverse case protette anche di fuori comune mentre 46 sono coloro che sono ancora sistemati all’interno degli asili Peter Pan e Don Albertario in città. Entro questa settimana la prima di queste strutture verrà chiusa, così come è stata chiuso ieri l’ultimo Centro di accoglienza per ‘non fragili’ ancora in funzione, la palestra di Santa Croce.
Ricordiamo che le domande di Contributo Autonoma Sistemazione (C.A.S.) presentate nelle scorse settimane da nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione sono state 1251, per 3272 persone in tutto (oltre 2000 sono gli italiani); sono state 8000 circa invece le domande di sopralluogo danni presentate al COC.
Rammentiamo poi che i cittadini carpigiani interessati da un’ordinanza di inagibilità della loro abitazione a seguito delle scosse di maggio sono (dati di lunedì 16) 3858, 1152 dei quali però, dopo aver eseguito i lavori richiesti, hanno già ricevuto la revoca della stessa e hanno dunque potuto tornare a casa.
Nei giorni scorsi infine la Polizia municipale ha svolto un nuovo censimento nei parchi e nelle aree verdi cittadine dove dopo il sisma erano spuntati piccoli e grandi campi spontanei di tende. I numeri dicono che queste tende sono oggi appena 175 (erano 2128 a metà giugno, situate in 72 luoghi diversi), segno che il fenomeno è ormai in via di esaurimento.