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Stazione Cadorna: il cantiere “silenzioso”

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Il gruppo CLF di Bologna realizza nel cuore di Milano l’ammodernamento ed il potenziamento della stazione. I lavori, avviati da un mese, finiranno nel 2013 con una particolare attenzione a ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Un cantiere “silenzioso e rapido” per ridurre al minimo l’impatto ambientale e completare in tempi record, entro la primavera 2013, i lavori di ammodernamento e di potenziamento sulle linee delle Ferrovie Nord e nello snodo nevralgico della Stazione Cadorna, nel cuore di Milano.

Tra le opere più rilevanti per complessità spicca la posa, completata nella notte tra il 16 e il 17 luglio, di un deviatoio intersezione pesante oltre 50 tonnellate e lungo 15 metri che è stato pre-assemblato fuori dalla stazione per superare i problemi di spazio (ridottissimo) tra i binari.

Al varo del deviatoio hanno partecipato l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità della Lombardia Raffaele Cattaneo, il Direttore Generale della Regione Lombardia ing. Riccardo Ferrari, il Presidente di FNM (Ferrovie Nord Milano) ing. Norberto Achille, i vertici di Ferrovie Nord: il Presidente arch. Mario Malugani, l’Amministratore Delegato ing. Marco Barra Caracciolo, l’Amministratore Unico di FNING (Ferrovie Nord Ingegneria) ing. Roberto Cerasoli, il RUP (Responsabile Unico del Progetto) ing. Marco Mariani e il Direttore dei lavori ing. Roberto Riva.

In poche ore il nuovo deviatoio è entrato perfettamente nella ragnatela di binari. Era un intervento complesso visto che il deviatoio è in una posizione particolarmente critica rispetto all’esercizio ferroviario ed al layout della stazione Cadorna.

In pochi mesi il gruppo CLF trasformerà tutta la stazione Cadorna, grazie alla posa di 46 deviatoi, con nuovi scambi dotati di impianto termico antigelo, per non avere problemi in inverno, e di 159 nuove rotaie per una lunghezza di oltre 5 chilometri. Sotto i binari vengono stesi due tappeti di gomma, per ridurre le vibrazioni quando passano i treni e di conseguenza il rumore.

”Stiamo migliorando la competitività del nostro sistema di trasporti su ferro, anche in vista di Expo 2015, e questo della Stazione Cadorna è un cantiere importante. Sarà migliorata l’efficienza operativa, unitamente alla sicurezza, sostituendo tutti i binari e i deviatoi di accesso – ha spiegato l’Assessore Cattaneo – in una stazione che gestisce oltre 540 treni al giorno su 10 binari. Una grande massa di traffico se paragonata ai 600 treni della stazione centrale che si distribuiscono su 23 binari. Questi interventi non potevano essere rimandati ma stiamo cercando di ridurre, con il contributo delle imprese, al minimo i disagi. E’ fondamentale che la qualità dell’armamento e della rete sia la migliore possibile”.

Per l’associazione temporanea d’imprese creata da GCF Generale Costruzioni Ferroviarie Spa e CLF Costruzioni Linee Ferroviarie, la divisione lavori ferroviari del gruppo Unieco di Reggio Emilia, l’importo complessivo dell’appalto è di oltre 40 milioni di euro finanziato dal contratto di servizio tra Regione Lombardia e Ferrovie Nord.

“L’ammodernamento ed il potenziamento della stazione Cadorna – spiega Uber Montermini, direttore Italia di CLF – vale da solo circa 11 milioni di euro e si tratta di un cantiere tecnicamente complesso ed innovativo”.

Quella che si profila per Milano e per i viaggiatori è una riduzione di oltre sei mesi dei tempi di esecuzione previsti.

Una sfida che il gruppo CLF di Bologna, il leader italiano nei lavori ferroviari, tramviari e per le linee metropolitane, ha raccolto impegnandosi nello studio, nella progettazione dell’intervento e di singoli componenti “su misura” .

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Il bilancio del gruppo CLF

Nel 2011 CLF ha realizzato un fatturato consolidato di oltre 100 milioni di euro. La capogruppo CLF Spa ha realizzato un fatturato di 56 milioni con un utile netto di 2,4 milioni e con il patrimonio netto che sale a 46 milioni.

Il gruppo, che ha sede a Bologna controlla Arfer e Sifel (in Piemonte) e la società di progettazione TES (in Emilia), è controllato al 60% dalla Unieco di Reggio Emilia e partecipato al 40% dal gruppo olandese Strukton attraverso Strukton Rail Italia.

L’Amministratore Delegato Enrico Peola ha focalizzato nei grandi lavori all’estero (in Algeria, in Venezuela e nell’Est Europa) la linea di sviluppo per i prossimi anni. Il budget 2012 si attesa a 100 milioni di fatturato consolidato.

Il Gruppo CLF mira a consolidare il ruolo di leader nei lavori ferroviari sul mercato italiano e punta allo sviluppo nei lavori tramviari e metropolitani (come la Metro C in fase di sviluppo a Roma),anche grazie a investimenti per circa 30 milioni effettuati dal gruppo negli ultimi due anni .

“Con la stessa finalità, per sostenere la rilevante crescita dei volumi e mantenere il continuo aggiornamento tecnologico – conclude l’AD Enrico Peola – il piano poliennale di sviluppo 2012-2015 prevede la stessa logica di investimenti”.

In occasione dell’Assemblea, che ha approvato il Bilancio 2011, nel Consiglio di Amministrazione di CLF Spa è entrato Jacob Zeeman in rappresentanza di Stukton. Nel board siedono, oltre al Presidente Mauro Casoli, Arie Schoots (vice-Presidente), Enrico Peola e Pina Biondi.