Home Bologna ‘Biografilm Festival’ a Bologna 450 film da 40 paesi diversi

‘Biografilm Festival’ a Bologna 450 film da 40 paesi diversi

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Dall’8 al 18 giugno a Bologna torna Biografilm Festival – International Celebration of Lives, dedicato alle biografie e ai racconti di vita. il festival presentera’ nella Selezione Ufficiale alcune tra le migliori produzioni cinematografiche, prodotte negli ultimi due anni e non ancora distribuite in Italia, che saranno in competizione per il Lancia Award e il Best Life Award.

Tantissimi i film presi in considerazione: oltre 450 lungometraggi provenienti da 40 Paesi, di cui soltanto 10 i biopic scelti per entrare nella Selezione Ufficiale del festival, che quest’anno vedra’ ben sei anteprime europee e quattro anteprime internazionali in competizione per aggiudicarsi i premi.

Fa parte della Selezione Ufficiale 2012 anche ‘Hopper: In His Own Words’ di Cass Warner, il biopic su Dennis Hopper, l’icona hollywoodiana simbolo di tante generazioni che con il suo lavoro ha cambiato la storia del cinema indipendente americano. Il film sara’ presentato in anteprima mondiale durante le giornate del festival.

Scritto e diretto da Cass Warner Sperling, candidata agli Emmy e nipote di Harry M. Warner, presidente e co-fondatore del Warner Bros. ‘Studio, Hopper: In His Own Words’ e’ un ritratto del leggendario attore e regista, anticonformista e irrequieto, messo al bando da Hollywood per dieci anni e risorto come un’araba fenice.

Oltre cinquant’anni di carriera cinematografica per 200 film: ma chi era davvero l’uomo-Hopper? Cosa si celava dietro colui che ha portato un’intensita’ unica nei personaggi da lui interpretati, tra i maggiori capolavori del cinema americano (‘Easy Rider’, ‘Apocalypse Now’, ‘Blue Velvet’)? Il biopic tenta di rispondere a questa domanda, mostrando l’uomo, il genio e soprattutto l’artista che colmato il gap tra la nuova e la vecchia Hollywood.

“Alla mia personale intervista e alle conversazioni che ho avuto con lui, abbiamo unito interessanti filmati d’archivio e foto”, ha raccontato Cass Warner, aggiungendo che “per me e’ un onore aver contribuito, con questo documento, all’eredita’ che ha lasciato”.