(Adnkronos/Ign) – Aumenta a cinque anni la pena massima per il reato di corruzione nell’esercizio di una funzione pubblica. Il ministro della giustizia, Paola Severino, ha presentato l’emendamento del governo all’articolo 9 del ddl anticorruzione alle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera. L’ufficio di presidenza ha poi fissato al 4 maggio il termine per la presentazione dei subemendamenti , e ha stabilito la riconvocazione delle commissioni per l’8 maggio.Quanto alla possibilita’ che le nuove norme possano incidere sui processi in corso, Severino sottolinea che questo sarebbe “fisiologico” e non “patologico”. “Bisogna avere il coraggio di intervenire, e se si interviene seriamente e con razionalita’, nessuno puo’ dire che lo si e’ fatto per incidere su questo o quel processo”.
L’emendamento presentato oggi dal governo ”tiene conto del confronto di idee svoltosi nel corso degli incontri bilaterali” ha spiegato il ministro al termine dell’incontro con le delegazioni dei partiti della maggioranza, Pd, Pdl e Terzo Polo per trovare l’intesa sulle tre questioni in discussione, corruzione, intercettazioni e responsabilita’ civile dei magistrati. ”La scelta alla base della mia proposta, cosi’ come per gli altri due provvedimenti discussi in questi giorni, -spiega il ministro- e’ stata quella di costruire attraverso il dialogo l’ossatura portante dei tre interventi normativi, in modo da delineare una struttura dotata di coerenza e logica interna, anche sotto il profilo della misura delle pene”. Le posizioni dei partiti in materia di giustizia restano in parte divergenti, ma si e’ convenuto sulla necessita’ di procedere in via prioritaria sulla corruzione. “E’ importante che nell’incontro con il ministro Severino i partiti che sostengono il governo abbiano concordato di procedere separando le tre questioni in discussione dando priorita’ alla corruzione” afferma Marina Sereni del Pd.Severino ha ringraziato tutti i partiti che reggono la maggioranza ”per il grande senso di responsabilita”’. ”La trasparenza, la discussione libera e chiara alla base dei lavori di questi giorni hanno permesso di dialogare proficuamente -sottolinea il ministro in una nota diffusa a conclusione dell’incontro- su tutti i tre temi sono state individuate soluzioni caratterizzate da una logica intrinseca ed equilibrata su cui si concentrera’ il dibattito parlamentare, di contribuire alla stesura definitiva dei provvedimenti”.