(Adnkronos Salute) – Nel 2011 il 66,9% della popolazione italiana di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno. Tale quota è stabile rispetto all’anno precedente e in diminuzione rispetto a 10 anni prima (72%). Allo stesso tempo, cresce fortemente il consumo di alcol fuori pasto dei giovanissimi: la quota di 14-17enni che assume alcol lontano dal pranzo o dalla cena passa dal 15,5% del 2001 al 18,8% del 2011. A sottolinearlo il report 2011 dell’Istat sull’uso e abuso di alcol in Italia.Tra i ragazzi di 11-15 anni – evidenzia l’Istat – la quota di chi ha almeno un comportamento a rischio è pari all’11,9%, senza differenze di genere evidenti. Tale comportamento è grave anche perché pone le basi per possibili consumi non moderati nel corso della vita. Tra i giovani di 18-24 anni che frequentano assiduamente le discoteche i comportamenti di consumo di alcol a rischio sono più diffusi (31,9%), rispetto ai coetanei che non vanno in discoteca (7,8%). Stesse differenze si riscontrano tra frequentatori e non di spettacoli sportivi e concerti di musica non classica. Infine, la popolazione più a rischio di binge drinking è quella giovanile (18-24 anni): il 15,1% dei giovani (21,8% dei maschi e 7,9% delle femmine) si comporta in questo modo, per lo più durante momenti di socializzazione.