Dopo una lunga discussione, si è concluso con alcuni segnali positivi per la prosecuzione della trattativa il primo incontro del Tavolo di salvaguardia per la Seac Film Srl e Circuito Cinema Bologna Srl, aziende che gestiscono i cinema Odeon, Europa, Jolly, Rialto e Roma d’essay, tra le più note sale cinematografiche di Bologna.
Al Tavolo, presieduto dall’Assessore provinciale alle Attività produttive e Turismo Graziano Prantoni, con la presenza dell’assessore alle relazioni sindacali esterne all’ente del Comune di Bologna, Matteo Lepore, delle Organizzazioni sindacali e dei rappresentanti aziendali, le aziende hanno ripresentato un piano di ristrutturazione, già presentato alle Organizzazioni Sindacali, che – a fronte della grave situazione finanziaria dovuta alla crisi del settore che ha registrato un calo del 10% nel 2011 e del 22% nella prima parte del 2012 – prevede la chiusura di due sale (Jolly e Europa), la riduzione della programmazione nelle altre con una vistosa riduzione degli addetti e l’esternalizzazione di alcuni servizi.
Le aziende si sono ripromesse di verificare la possibilità di un nuovo progetto sostenibile che preveda il mantenimento in attività del Cinema Europa di via Pietralata, e si sono impegnate ad utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali possibili per accompagnare i lavoratori in questa delicata fase di crisi. È, inoltre, previsto un incontro in Comune all’inizio della prossima settimana alla presenza del Sindaco Virginio Merola e dei rappresentanti della Cineteca di Bologna, in cui delineare eventuali strategie future per il cinema bolognese. Infine, a breve avrà luogo un incontro in sede sindacale per rivedere l’accordo di cassa integrazione ordinaria sottoscritto alla luce della peggiorata situazione finanziaria delle aziende.
L’assessore Prantoni nel riaggiornare il tavolo, si è detto disponibile ad incontrare entro la fine del mese di aprile il proprietario del cinema Jolly per valutare con lui la possibilità di garantire la continuità tra le attività delle sale.
“Da parte della Provincia ci sarà tutto lo sforzo necessario per presidiare la situazione” ha dichiarato Prantoni. “Una città come Bologna, che ha prodotto e continua a produrre talenti in questo campo, non può permettersi di perdere una parte così importante della sua ricchezza. Non da ultimo non va trascurato un problema legato alla sicurezza delle strade cittadine che potrebbe derivare dallo spegnere questi ‘riflettori’”.