(Adnkronos) – I cittadini hanno diritto ad avere risposte tempestive su “presunte irregolarita’, ritardi o inadempienze delle amministrazioni”. In caso di mancate risposte, l’Ispettorato della Funzione pubblica “al fine di corrispondere a segnalazioni da parte dei cittadini puo’ richiedere chiarimenti e riscontri in relazione ai quali l’amministrazione interessata ha l’obbligo di rispondere entro quindici giorni”. Lo ha stabilito la Cassazione, accogliendo il ricorso della Procura presso il tribunale di Cosenza contro il “non luogo a procedere perche’ il fatto non sussiste” nei confronti del direttore e del responsabile dell’Ufficio delibere dell’Asl provinciale di Cosenza accusati di rifiuto di atti d’ufficio per non avere dato risposte a ripetute richieste ad un dipendente della stessa azienda, Salvatore E., per avere chiarimenti sulla procedura concorsuale interna alla quale aveva partecipato.