Home Formula 1 F1-Ferrari, il Direttore Tecnico Pat Fry: “Tanto lavoro davanti a noi”

F1-Ferrari, il Direttore Tecnico Pat Fry: “Tanto lavoro davanti a noi”

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Oltre mille chilometri in due giorni. Almeno sul fronte dell’affidabilità quest’ultimo test prima della partenza per l’Australia è iniziato con il piede giusto per la Scuderia Ferrari, con la F2012 che per due giorni consecutivi ha superato la barriera dei 100 giri: alle 105 tornate completate ieri da Felipe Massa se ne sono aggiunte altre 125 portate a termine oggi da Fernando Alonso. Il pilota spagnolo è anche riuscito ad effettuare una simulazione di Gran Premio comprensiva di pit-stop.

“Abbiamo usato un mix di gomme Soft usate e Medium durante la simulazione e ora dovremo analizzare nel dettaglio i dati per capire dove siamo rispetto agli altri” – ha detto il Direttore Tecnico Pat Fry nell’incontro con i giornalisti svoltosi immediatamente dopo la fine del test – “A prima vista la differenza fra uno stint e l’altro può essere dovuta anche alla normale differenza di chilometraggio fra un treno di pneumatici e l’altro: alcuni presentavano un degrado significativo, alti meno.”

Alcuni aggiornamenti aerodinamici, in particolare sull’ala anteriore, sono stati valutati durante tutto l’arco della giornata, confrontandoli con le versioni precedenti: “Ci saranno altre novità sulla vettura negli ultimi due giorni di test e poi cercheremo di mettere insieme il meglio di ogni configurazione per la prima gara.”

Fry non ha nascosto le difficoltà che sta affrontando la squadra nello sviluppo della monoposto: “Siamo partiti con una configurazione del sistema degli scarichi particolarmente aggressiva ma dopo il test della scorsa settimana era chiaro che questa soluzione necessita di molto sviluppo prima di poterla utilizzare in gara. Pertanto, abbiamo optato per una configurazione più convenzionale. Ovviamente, avendo sviluppato la vettura per quel concetto di scarichi innovativo, ora dobbiamo riottimizzare tutto nei pochi giorni che ci restano prima dell’Australia. Non ci sono delle grandi differenze fra i due sistemi in termini di prestazione ma dobbiamo davvero analizzare ogni cosa nei dettagli.”

Il DT della Rossa non si è sottratto ad una valutazione sul livello di prestazione della monoposto a due giorni dalla fine dei test: “Credo che possiamo dire di essere in una posizione discreta. Certo, si cerca sempre di essere mezzo secondo più veloce di tutti sapendo di girare costantemente con 60 chili di benzina a bordo. E’ chiaro che abbiamo tanto lavoro davanti a noi ma non possiamo far altro che continuare a spingere su questo fronte.”