Home Bassa modenese Mirandola, Cavicchioli (Pd): “Multisala: a che gioco giochiamo?”

Mirandola, Cavicchioli (Pd): “Multisala: a che gioco giochiamo?”

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Sulle polemiche innescatesi attorno alla programmazione della Regione per l’insediamento delle attività cinematografiche e, in particolare, sulla multisala che dovrà sorgere a Mirandola, interviene oggi Maurizio Cavicchioli, segretario del Pd di Mirandola. La sua dichiarazione:

«Dopo la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, a proposito del programma quadriennale per l’insediamento delle attività cinematografiche, mi pare che sia necessario fare un po’ di chiarezza, per evitare che escano fraintendimenti involontari, o creati ad arte come fa il Sig. Aimi. La delibera, a mio avviso, mette un punto fermo e chiarisce in maniera inequivocabile il discusso tema dei parcheggi pubblici pertinenziali, che avevano creato tanta discussione a Mirandola e non solo, perché anche da altre realtà in regione avevano chiesto di sciogliere questo dubbio. Rimanendo alla questione mirandolese, che conosco molto bene, vorrei ricordare che i due progetti presentati da imprenditori locali sono stati illustrati nel corso di una seduta del Consiglio Comunale, al termine della quale è stato chiesto di votare per quello che era ritenuto il migliore. Forse ad Aimi non lo hanno detto, ma la votazione è stata UNANIME, ad esclusione del Consigliere Lugli (Pdl) che non ha partecipato al voto, e del Consigliere Golinelli (Lega Nord) che non era presente alla seduta. Questo vuol dire che anche i Consiglieri del Pdl, Antonio Platis, Lia Gabrielli (oggi entrambi in lista con Aimi al congresso provinciale del partito) e Giulia Bellodi, hanno votato a favore del progetto tanto osteggiato dal Consigliere Regionale. Chiedo al Sig. Aimi, cosa è cambiato da quel voto ad oggi: anche allora il progetto votato dai suoi colleghi era posizionato a fianco del supermercato; anche allora era prevista la complementarietà d’uso dei parcheggi pubblici. Allora perché ieri sì ed oggi no? Se Aimi non vuole che si faccia il multisala a Mirandola, lo dica chiaramente e spieghi il perché. Faccio inoltre presente che anche l’altro progetto gravava nelle vicinanze dell’Ipercoop, perché era previsto a circa 350 metri in linea d’aria, quindi anche questa battaglia è decisamente poco comprensibile. Chiudo ricordando che non è l’Amministrazione che realizza queste opere, ma i privati, ed i gestori di queste strutture chiedono espressamente che vengano realizzate nei pressi di centri commerciali, in modo da poter attrarre un maggior numero di clienti. Oggi è ora di chiudere con le polemiche ed andare avanti con una struttura che Mirandola attende da anni».