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Lega Nord Vignola “all’Asp una nomina illegittima e clientelare”

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Il 15 dicembre l’Azienda di Servizi alla Persona dell’Unione Terre di Castelli ha riunito l’assemblea dei soci, vale a dire i rappresentanti dei Comuni dell’Unione, per nominare un componente del Consiglio di amministrazione in sostituzione di Mauro Salici. È stato nominato uno studente di 22 anni, Giuseppe Novembre, noto attivista dei Giovani Democratici.

Questa nomina a nostro avviso risulta illegittima. Lo Statuto dell’ASP specifica infatti che i componenti del Consiglio devono essere “in possesso di specifica e qualificata competenza tecnica ed amministrativa, per studi compiuti, per funzioni disimpegnate presso aziende pubbliche o private, per uffici pubblici ricoperti”. E Giuseppe Novembre, che sarà sicuramente un bravo ragazzo, non possiede però un curriculum vitae in grado di soddisfare queste richieste. Le sue esperienze professionali per ora si limitano a due mesi come barista presso la piscina comunale e a un periodo come commesso presso un negozio di articoli sportivi.

Reputiamo la cosa estremamente grave. L’Asp è una realtà importante e quindi i suoi amministratori devono possedere una comprovata esperienza a garanzia del buon funzionamento dell’intera struttura. Non può quindi diventare l’ennesima realtà dove paracadutare funzionari di partito ai quali remunerare meriti politici.

Ma che l’atteggiamento sia stato proprio questo, è testimoniato dal basso profilo che l’Ente ha tenuto a livello di comunicazione. La nomina non è stata comunicata agli organi di stampa, come neanche ai Consigli comunali dei Comuni soci. Inoltre il Novembre era l’unico candidato, proposto, manco a dirlo, dal sindaco di Vignola Daria Denti, Presidente dell’assemblea dei soci.

Insomma il PD continua imperterrito a predicare in un modo e ad agire in un altro. Non ha capito che i tempi in cui si utilizzavano gli enti pubblici per sistemare i funzionari di partito sono passati. Adesso i cittadini, ai quali si chiedono enormi sacrifici, reclamano efficienza ed onestà. E la politica deve adeguarsi, pena il perdere credibilità e quindi legittimazione agli occhi del popolo.

Intendo ad ogni modo portare la questione in Regione, dal momento che l’atto di nomina deve essere formalizzato anche presso gli uffici di Bologna. E confido in un passo indietro del PD, non tanto per rispondere alle proteste della Lega Nord, ma per rispetto nei confronti dei cittadini, molti dei quali in questo periodo faticano a trovare un lavoro.

(Il capogruppo Lega Nord nel Consiglio Comunale di Vignola, Graziano Fiorini)