Cos’è un Bianco Natale?
A spiegarcelo una ricerca meteoclimatica di Luca Lombroso e Salvatore Quattrocchi dell’Osservatorio Geofisico dell’Università di Modena. L’ultimo vero ‘bianco Natale’ a Modena nel 1963 con quasi 25 cm fra la Vigilia e Natale.
Cos’è un Bianco Natale?
Ovviamente non esiste una definizione scientifica di ‘Bianco Natale’, tuttavia i servizi meteorologici anglosassoni sono soliti fornire all’utenza statistiche climatologiche a riguardo, e per questo motivo anche l’Osservatorio quest’anno come “regalo di Natale”, ha elaborato ai fini divulgativi una statistica delle nevicate natalizie a Modena e a Sestola. Per Bianco Natale potremmo intendere un Natale con neve al suolo, preferibilmente accumulata dalla notte della vigilia al 25 inoltrato.
Comunque, una definizione più larga e focalizzata considera ‘Bianco Natale’ il fatto che nel giorno di Natale si veda almeno un fiocco di neve.
Probabilità di neve a Natale a Modena
Dicembre vede mediamente cadere 4.5 cm di neve con una media di soli due giorni; la sua permanenza al suolo è limitata a pochi giorni dopo l’evento, se non poche ore (soprattutto negli ultimi anni), dunque difficilmente se non nevica nei giorni prossimi al 25 si può avere un Natale con neve al suolo. Per questo motivo e per semplicità applichiamo la definizione del ‘bianco Natale’ per Modena al fatto che venga osservata neve proprio il giorno di Natale.
Dal 1830 in soli 7 casi abbiamo riscontrato neve misurabile e in altri 6 nevischio non misurabile, per un totale quindi di 13 casi, pari ad uno ogni 13 anni; in 37 occasioni, invece, per Natale è piovuto deludendo chi si aspettava il bianco Natale.
L’ultimo bianco Natale è stato il 1990, con radi fiocchi di neve che non si sono neppure accumulati al suolo, mentre per un Natale veramente ammantato di neve dobbiamo addirittura risalire al lontano 1963, con 13 cm misurati. Nel 2000, invece, abbiamo assistito al fenomeno del gelicidio (ovvero pioggia che ghiaccia a contatto col suolo e gli oggetti esposti e, a tratti, ghiaccia prima di toccare il suolo, arrivando così a terra sottoforma di pezzetti di ghiaccio trasparente).
Dunque, la probabilità di neve a Natale a Modena è piuttosto bassa, e anche allargando lo sguardo all’intero giorno della Vigilia le cose non vanno molto meglio: 15 casi di neve il giorno 24, ovvero uno ogni 12 anni. L’ultimo è stato il 1993 ma con neve non misurabile; più indietro un solo centimetro nel 1984 e, sempre nel 1963, l’ultima vera nevicata con 10.4 cm, che resta quindi l’ultimo anno con un vero e abbondante bianco Natale.
Bianco Natale in Appennino
Riguardo l’Appennino, invece, non esistono osservazioni così lunghe e continue su due secoli come quelle dell’Osservatorio Geofisico di Modena. Comunque, presso la nostra biblioteca storica troviamo alcuni periodi con interessanti osservazioni; per esempio al Castello di Sestola, si sono registrati 13 casi di ‘bianco Natale’ tra il 1890 e il 1928, quindi mediamente un anno su 3; negli ultimi 10 anni, invece, solo nel 1999 Sestola paese ha avuto brevemente neve a Natale, rimpiazzata presto dalla pioggia.
Per finire una domanda: quale futuro per il ‘bianco Natale’ coi cambiamenti climatici e il conseguente riscaldamento globale in corso?
La neve in pianura sarà, in futuro, un fenomeno sempre più raro alle nostre latitudini e in montagna il limite della neve si alzerà mediamente di diverse centinaia di metri; del resto il fatto che a Sestola negli ultimi 10 anni è nevicato una sola volta contro una media di una volta ogni 3 anni ad inizio XX secolo parla chiaro: nel corso del XXI secolo il ‘bianco Natale’ rischia di diventare un ricordo di tempi passati. Tuttavia, chissà mai che, nell’ambito di un clima comunque riscaldato, un ‘evento estremo nevoso’ non capiti proprio un giorno di Natale!
Luca Lombroso e Salvatore Quattrocchi (Osservatorio Geofisico Modena)