Un salone per parrucchiera ricavato all’interno del proprio appartamento con una postazione per lavare i capelli, due caschi professionali, specchiere, ciotole e pennelli per la tintura e scaffafi con prodotti tricologici.
L’attività, gestita da una 27enne nativa della Campania ma residente da tempo in città, è stata scoperta nei giorni scorsi nel centro storico di Modena da operatori della Polizia Municipale nel corso di servizi mirati per la tutela del consumatore.
Due operatrici del comando di viale Amendola hanno telefonato ad un numero pubblicizzato su un volantino e, fingendosi una cliente ed un’amica, hanno chiesto un appuntamento per un “taglio e messa in piega”. Al momento del controllo del salone le due agenti hanno trovato l’intraprendente artigiana, che stava finendo di pettinare una cliente. Per la titolare dell’attività, aperta senza autorizzazione comunale, una sanzione amministrativa e la segnalazione al nucleo tributario della Guardia di Finanza.