Apprendiamo con soddisfazione che il Consiglio regionale ha approvato in data odierna la legge “Norme generali sull’organizzazione e il funzionamento del Servizio sanitario regionale” in attuazione del Titolo V° della Costituzione. Si tratta di un risultato di grande valore per le prospettive del sistema sanitario pubblico regionale.
Proprio nelle giornate in cui il Governo nazionale si accinge ad approvare, con il voto di fiducia, una legge finanziaria che rende ancor più acuta la crisi finanziaria del sistema sanitario nazionale, l’approvazione di questa legge regionale rappresenta un segnale importante di controtendenza. Questa è anche una risposta concreta al progetto di rottura del sistema sanitario pubblico e universale perseguito dalla maggioranza in parlamento con il progetto di devoluzione.
Con la nuova legge la Regione Emilia Romagna riafferma i principi fondamentali del sistema sanitario nazionale, relativi a universalismo, equità, globalità della copertura secondo quanto definito dai livelli essenziali ed uniformi di assistenza, finanziamento pubblico attraverso la fiscalità generale.
Altrettanto rilevante è la risposta positiva data alle giuste richieste di valorizzare il ruolo degli Enti locali nella programmazione sanitaria e la partecipazione organizzativa di tutti i professionisti della sanità nei processi decisionali, considerando il lavoro pubblico come una risorsa strategica e un investimento per lo uno sviluppo di qualità dei servizi. Proprio l’affermazione di questi principi di partecipazione di tutti i soggetti alla vita della sanità pubblica, accanto a una pratica costante e diffusa di concertazione con le Organizzazioni sindacali, rappresenta la strada giusta da proseguire nei prossimi mesi nella fase di attuazione della legge.