Stangata da 272 euro in arrivo: a tanto infatti, secondo Intesaconsumatori (l’associazione che raggruppa Codacons, Federconsumatori, Adusbef e Adoc) ammontano le spese in più che le famiglie italiane dovranno fronteggiare a partire dal primo gennaio 2005.
Un anno, sottolineano le associazioni dell’Intesa, in cui i nuclei familiari vedranno assottigliarsi in modo consistente il loro portafogli per effetto dell’ondata di rincari che colpiranno non solo le bollette di luce e gas, ma anche acqua, rifiuti, Ici e pedaggio in autostrada.
L’aumento più rilevante sarà quello della tassa sugli immobili, il cui rincaro, secondo la stima dei consumatori, dovrebbe oscillare tra i 50 e i 58 euro. Ma la ‘stangata’ arriverà anche sulle bollette telefoniche: se infatti passerà la richiesta di modificare le tariffe avanzata da Telecom, il rincaro complessivo sarà di 37 euro annui a famiglia. Trentadue euro in più anche per i bolli (compresi quelli sui conti correnti bancari) e 25 per le spese bancarie.
Sul fronte dei carburanti, sarà il caro-gasolio a pesare di più sulle tasche degli automobilisti: per il diesel è infatti stimato un aumento di un euro a pieno, legato alle nuove norme europee che dal primo gennaio consentiranno di mettere in commercio solo carburante a basso tenore di zolfo. Quindi per chi una una macchina diesel l’aumento medio sarà di 28 euro all’anno. Peserà per tutti gli automobilisti invece il rincaro del 2,5 per cento dei pedaggi autostradali annunciato la scorsa settimana: costerà in media altri 11 euro.
L’aumento congiunto di gasolio e autostrade – affermano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori – avrà una ricaduta immediata sul prezzo dei beni di largo consumo, e farà salire il tasso d’inflazione dello 0,1 per cento (pari a un ulteriore esborso di 27 euro a famiglia all’anno).
Se poi si aggiungono luce (più 15 euro), gas (più 20), acqua (più 11) e i 12 euro di aumento della tassa sui rifiuti soldi urbani, il totale dei rincari stimati si aggira appunto sui 272 euro a famiglia.