Alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, si avvia una riflessione sui diritti delle donne e le questioni di genere. All’argomento sarà dedicato, domani, un seminario della cattedra di Filosofia del diritto.
In Italia, dove – diversamente dal contesto internazionale (notissime ormai sono studiose delle questioni di genere come Martha Nussbaum, Joan Tronto, Judith Butler, Carol Gilligan, Iris Marion Young, Luce Irigaray, Caterine Mac Kinnon) – solo recentissimamente le teorie femministe sono entrate a far parte ed hanno iniziato a radicarsi nel dibattito filosofico-giuridico, importanti contributi sul tema sono venuti da Letizia Gianformaggio (purtroppo prematuramente scomparsa nel settembre scorso) e da Alessandra Facchi.
Proprio la professoressa Alessandra Facchi ha coordinato un’ampia discussione che ha condotto alla pubblicazione del fascicolo monografico della rivista “Ragion pratica” (una delle più importanti e seguite nel settore della filosofia morale, giuridica, e politica) che ha per titolo “I diritti delle donne tra particolarismo universalismo”.
Sarà questo volume, al quale hanno collaborato studiose e studiosi di diversa formazione e orientamento con contributi su alcune delle questioni nodali in materia, a costituire il punto di partenza del Seminario Modenese di Filosofia del diritto (V Ciclo) su “Diritti, bisogni, capacità femminili tra universalismo e particolarismo” che si terrà domattina alle 11,30 all’Aula IV del Dipartimento di Scienze giuridiche (via dell’Università 4) a Modena.