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F1, test Ferrari ad Abu Dhabi con Jules Bianch

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E’ stata una lunga giornata per Jules Bianchi, al suo ritorno al volante di una monoposto di Formula 1. Il pilota francese ha guidato per quasi cinquecento chilometri (472, tanto per essere precisi) la 150° Italia nel primo dei tre giorni di test che la Scuderia sta svolgendo, insieme agli altri undici team partecipanti al Campionato del Mondo, sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi. Ancora più lungo peraltro è stato il lavoro che la squadra ha svolto fra ieri e oggi per installare sulla vettura una miriade di sensori, alcuni particolarmente appariscenti. Infatti, uno degli obiettivi principali della giornata era quello di raccogliere dati sul comportamento aerodinamico della monoposto, in particolare della nuova ala anteriore che aveva sofferto di qualche problemino di gioventù nelle ultime gare. Si dice sempre che il cronometro non è importante nei test ma sicuramente Jules gli avrà dato un’occhiata. Il suo 1.40.960 è il secondo tempo della giornata, superato soltanto dall’1.40.011 del suo connazionale Jean-Eric Vergne, al volante di una Red Bull. “Direi che è stata una bella giornata. Soprattutto questa mattina abbiamo lavorato principalmente sull’aerodinamica” – ha spiegato Jules – “Dal punto di vista della guida non è una cosa particolarmente divertente però si tratta di un aspetto molto importante per la squadra e fa parte dei compiti che deve svolgere un collaudatore. Nel pomeriggio abbiamo cercato di sistemare la vettura per adattarla al mio modo di guidare e, quindi, ho potuto spingere un po’ ma la cosa più importante è che abbia potuto girare tanto senza avere problemi.”

E’ inevitabile che a fine stagione si parli dei programmi per l’anno successivo: lo è ancora di più per un giovane pilota che ambisce a crescere ancora. “Onestamente non so che cosa farò l’anno prossimo” – ha detto il ferrarista – “il mio obiettivo è andare in Formula 1: mi sento pronto e faremo di tutto, io e Nicolas, per riuscirci. Deluso della mia stagione? Un po’ perché il traguardo era di vincere il titolo in GP2, invece mi sono classificato terzo. L’inizio è stato brutto, con troppi errori, ma poi mi sono ripreso: finire comunque sul podio in due campionati consecutivi non è poi così male, no?”

Domani Jules continuerà a macinare chilometri con la Rossa: in programma ci saranno anche delle prove con gli pneumatici sperimentali che la Pirelli ha portato qui ad Abu Dhabi in vista del prossimo anno. Ormai è tempo per tutti di guardare al futuro.