Si era rifugiato nella bassa modenese assieme alla moglie e alla figlia perché – ha confessato agli agenti – temeva per la sua incolumità e per quella dei suoi familiari. L. S., 37 anni, residente a Napoli, considerato un elemento di spicco della cosca ‘scissionista’ del clan Lauro, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Mirandola in un albergo del luogo dove aveva trovato alloggio.
La cattura è avvenuta nell’ambito della vasta operazione anticrimine coordinata dalla Procura e Direzione distrettuale antimafia di Napoli, a seguito dei recenti episodi di criminalità avvenuti nel capoluogo campano.
A carico di L. S. pendeva un ordinanza di custodia per associazione di stampo mafioso e detenzione di armi. Al momento dell’arresto non ha opposto resistenza e non era armato. Sono state sequestrate alcune migliaia di euro in suo possesso e telefoni cellulari.