Investimenti nei parchi e nelle aree protette regionali, interventi di bonifica e recupero ambientale dei siti inquinati, iniziative per promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti e per il recupero di energia e per la gestione integrata delle zone costiere. Sono queste alcune delle priorità previste dal nuovo Piano di azione ambientale 2004-2006 approvato dalla Giunta regionale.
Cosa prevede il piano di azione ambientale 2004-2006
Tra i temi del Piano di azione ambientale la qualità dell’aria nelle città continua a rappresentare un tema di assoluta rilevanza e uno degli obiettivi fondamentali della Regione.
Per combattere inquinamento e polveri sottili e promuovere una mobilità più sostenibile, la Regione, insieme a Province e Comuni, oltre al provvedimento delle “targhe alterne”, ha predisposto un pacchetto di misure strutturali con investimenti per oltre 191 milioni di euro di cui 94 a carico della stessa Regione. Gli interventi sono in corso di realizzazione su tutto il territorio emiliano-romagnolo e prevedono: bus ecologici, piste ciclabili, nuove tecnologie e infrastrutture per la distribuzione commerciale, potenziamento del traffico merci su rotaie, transit point.
Il Piano di azione ambientale prevede, inoltre, progetti provinciali (cui va il 60% del budget disponibile) e regionali.
Tra questi ultimi vanno segnalate, tra le altre, le iniziative volte alla manutenzione e all’adeguamento tecnologico delle diverse reti di monitoraggio, lo sviluppo dell´educazione ambientale, gli incentivi agli enti locali per le gestioni ecoefficienti (acquisti verdi, contabilità ambientale, ecc.), iniziative di ricerca e sperimentazione; interventi per la mobilità sostenibile e per la gestione integrata delle zone costiere.
A sovrintendere sulla realizzazione delle diverse iniziative è chiamata una “cabina di regia” nella quale sono presenti i rappresentanti della Regione dei diversi Enti locali.