Feste casalinghe per la maggioranza degli italiani quest’anno. Saranno infatti 4 milioni coloro che
a Natale e Capodanno si sposteranno per festeggiare, rispetto ai 4,6 milioni dello scorso anno, spendendo 630 milioni di euro.
In particolare, secondo quanto risulta da un’indagine
Confesercenti-Swg, poco più di un milione di italiani (2%) si
muoverà in occasione del Natale mentre i restanti tre milioni
(6%) saluteranno in vacanza l’arrivo del nuovo anno.
Quanto alle destinazioni, la più gettonata sarà la
montagna, dove andrà il 52% dei vacanzieri, mentre un 14% si
recherà al mare ed un altro 14% visiterà città d’arte: le
regioni più frequentate saranno dunque il Trentino (13% del
campione l’ha scelta) e la Lombardia (11%).
Tra i vacanzieri ci saranno soprattutto i più giovani, i
residenti nei grandi centri abitati e le famiglie numerose. La
compagnia per le vacanze saranno soprattutto gli amici, la
famiglia e, per chi non ha figli, la coppia.
La scelta dell’alloggio ricade
principalmente su alberghi e pensioni (27% degli intervistati),
o sull’ ospitalità di parenti ed amici (22%), anche se saranno
molti (20%), soprattutto tra i giovani (23% tra i 18 ed i 24
anni, contro il 19% del resto del campione) ad affittare case
per l’occasione. Altri ancora opteranno per la seconda casa,
agriturismo, ostelli o villaggi turistici.
Per quanto riguarda le modalità per l’organizzazione del
viaggio, i dati riservano una sorpresa: i giovani rischieranno
meno, pianificheranno di più, mentre gli altri, cioé dai 25
anni in su, preferiranno improvvisare di più.
Così del 39% di coloro che si affideranno al fai da te
(internet, telefono) il 44% sono più ‘anziani’ contro un 31% di
giovani; alla ventura, cioé senza prenotare, andrà il 30% dei
vacanzieri (28% i giovani e 32% gli altri); prenoterà soltanto
una parte del viaggio il 13% del campione (ancora una volta
saranno più previdenti i giovani, 18%, mentre tra gli altri
solo il 10% si preoccuperà).
Ad affidarsi alle prenotazioni ‘last minute’ sarà invece il
9% dei turisti di fine anno, tutti al di sotto dei 24 anni,
mentre il 10% degli ‘altri’ (6% il dato medio) sceglieranno il
viaggio organizzato, totalmente snobbato dalle nuove
generazioni.
In termini generali, anche l’andamento del turismo per Natale
e Capodanno, così come quello dei consumi – rileva
Confesercenti – sconta il clima di sfiducia dei cittadini per la
situazione attuale e per le prospettive future. Resta viva,
dunque, la preoccupazione ed insieme la convinzione della
necessità di interventi per rilanciare l’economia.