Le prescrizioni dettate dal ministero dell’Ambiente ”sono state disapplicate”, si ritiene quindi necessario ”provvedere alla chiusura delle discariche poste nella parte a nord-est del tracciato ferroviario, dove attualmente si svolgono i residui della attività di discarica delle ceneri”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Altero Matteoli, rispondendo, nel Question Time odierno, all’interrogazione del deputato Udc, Emerenzio Barbieri, in merito al tracciato dell’Alta Velocità all’interno della discarica di Via Caruso a Modena.
Matteoli, sottolineando che della necessità della chiusura definitiva delle discariche ”è stata data comunicazione al sindaco del Comune di Modena”, ha annunciato il via a una campagna di ispezione da parte del Noe. ”Si informa – ha detto in tal senso il ministro – che è stato dato mandato al Noe di svolgere una ispezione sul sito in questione al fine di accertare lo stato dei luoghi e a rilevare eventuali violazioni compiute in danno dell’ambiente”.
Matteoli ha poi puntualizzando che la prescrizione relativa alla chiusura definitiva della piattaforma polifunzionale per il trattamento dei rifiuti prima dell’avvio dei lavori dell’Alta Velocità, è stata riconfermata dal ministero il 13 aprile del 2000 mentre le prescrizioni furono depositate in Conferenza di servizi il 31 luglio del ’98. In quella data venne poi stipulato l’Accordo Integrativo dell’ ‘Accordo procedimentale sugli intervento di ambito locale per la sistemazione del nodo ferroviario di Modena del 23 luglio ’97’ dove si stabilivano le linee guida per la progettazione e l’attuazione dell’ attraversamento delle discariche di Via Caruso, ha ricordato Matteoli. Il 18 aprile 2003 viene quindi sottoscritta da Comune di Modena, Tav e Consorzio Cepav Uno la Convenzione attuativa dell’Accordo Integrativo del luglio ’98 ”dove le parti si impegnano – riferisce ancora Matteoli – a provvedere alla progettazione e realizzazione delle opere nel rispetto delle prescrizioni dettate dal Ministero”.
”Riscontrando che le attività nella Piattaforma polifunzionale sono tuttora in corso – conclude Matteoli – si rileva che le prescrizioni dettate da questo ministero sono state disapplicate”.