Un ristorante pizzeria regolarmente aperto al pubblico, senza avere però le necessarie autorizzazioni comunali d’esercizio ed i permessi sanitari rilasciati dall’Ausl. Lo hanno individuato nei giorni scorsi gli operatori del Nucleo Commerciale della Polizia Municipale nel corso di un controllo nella zona nord della città.
Ad aggravare la situazione del titolare, un anziano che in passato ha avuto problemi con la legge quando gestiva un locale in Appennino, la scoperta all’interno delle cucine di un lavoratore clandestino, la situazione igienica dei locali a dir poco precaria e l’omessa denuncia alle autorità della presenza di videogiochi. Gli operatori hanno elevato cinque verbali per un totale di oltre 2 mila 500 euro.