Tempi duri per le famiglie italiane: in un anno hanno dovuto fare i conti con un incremento del 6,2% delle loro spese, passate da poco più di 26 mila euro l’anno a oltre 27.600 euro.
A fare i conti è una ricerca sul potere d’acquisto presentata da An che mette sul banco degli imputati dei maggiori aumenti le spese per i servizi bancari (salite nei 12 mesi tra luglio 2003 e luglio 2004, del 15,8%), seguite da quelle per i trasporti (+10,5%) e per la sanità e la salute (+10,4%).
Partendo dalla constatazione che i redditi delle famiglie vengono così ‘quasi interamente consumati in spesa’ la ricerca mostra anche come, per i consumi alimentari (nonostante un aumento percentuale del 4,1% minore di quello della spesa complessiva), le famiglie italiane hanno dovuto mettere in budget 197 euro in più nell’ultimo anno. E sono state costrette a tagliare: sulle scarpe e i vestiti per i quali si evidenzia una contrazione dei consumi, rispettivamente del 40% e del 20%. Ma anche, ovviamente, sulle cifre destinate allo svago: -15% i viaggi, -20% cinema, libri e giornali. Alle prese con costi per la casa che sono raddoppiati nel giro degli ultimi 8 anni con incrementi, al metro quadro, che hanno superato nel confronto 1995-2003 il 75% in città come Napoli e superato il 50% a Milano.