Il sindaco di Modena Giorgio Pighi
polemizza con il ministro Carlo Giovanardi, che accusa di aver
tentato di mettere in difficoltà il Comune per trarne “un
interesse politico” anticipando alla stampa una lettera sulla
chiusura della discarica di via Caruso che il suo collega all’
Ambiente Altero Matteoli ha inviato ieri al primo cittadino, ma
non ancora recapitata.
“Il ministro modenese Giovanardi si è fatto solerte
portavoce del suo collega Altero Matteoli – sottolinea Pighi in
una nota in cui precisa di aver appreso dell’iniziativa di
Giovanardi da fonti giornalistiche – girando alla stampa, prima
che le istituzioni preposte l’abbiano ricevuta, una lettera
dello stesso Ministro dell’Ambiente con la quale si invita il
Comune di Modena ad avviare immediatamente le procedure per la
dismissione della discarica di via Caruso in relazione ai lavori
del cantiere propedeutico all’ Alta Velocità. Ma nella foga del
recapito il Ministro si è preoccupato anche di verificare se il
Governo abbia o meno stanziato le risorse che, in base all’
accordo da lui citato, devono essere consegnate alla comunità
modenese all’atto della chiusura della discarica?”.
Si è preoccupato – chiede ancora polemicamente il sindaco –
“il signor Ministro di tutelare gli interessi dei cittadini e
delle imprese modenesi, evitando di scaricare sulle loro spalle
i costi di un’operazione per la quale il governo si era
impegnato a mettere a disposizione i finanziamenti necessari,
complessivamente oltre 64 milioni di euro? Viene spontaneo
pensare – continua Pighi – che l’on. Giovanardi abbia ritenuto
che fosse molto più proficuo, sul piano dell’interesse
politico, cogliere l’occasione per tentare di mettere in
difficoltà il Comune di Modena inviando agli organi di
informazione una lettera che non è ancora pervenuta ai
legittimi destinatari”. Secondo il sindaco di Modena si tratta
di un metodo “quanto meno discutibile tra rappresentanti di
istituzioni”.
“E’ bene anche precisare – prosegue – che i lavori in corso
all’interno della discarica , propedeutici alla prossima
realizzazione della linea ferroviaria, sono stati eseguiti
seguendo rigidamente le indicazioni del Ministero dell’Ambiente
e sotto il controllo dell’Osservatorio Ambientale, organismo
appositamente creato dello stesso Ministero”. Controlli
costanti – garantisce inoltre il sindaco – sono stati poi
assicurati “da Arpa e da tutti gli enti a vario titolo
competenti: Provincia, Vigili del Fuoco, Ausl e Servizio
Veterinario provinciale”. Progetto e gestione dell’intervento –
sottolinea ancora Pighi – hanno visto inoltre il coinvolgimento
delle Università di Milano, Padova ed ovviamente Modena e
Reggio: “Ciò a garanzia dei cittadini, che a seguito delle
polemiche di questi giorni potrebbero farsi un’idea sbagliata
dell’intervento in corso”, osserva il sindaco assicurando che
il Comune di Modena, comunque, risponderà nel merito al
ministro Matteoli, a stretto giro di posta: “Ad oggi è
evidente un fatto – conclude Pighi – In questa occasione il
Ministro Giovanardi ha lavorato contro Modena, rischiando di
provocare un forte danno ai cittadini modenesi. Lo ha fatto
utilizzando la sua posizione di governo che, invece, potrebbe
sicuramente trovare più utile impiego ad esempio sollecitando
l’esecutivo ad onorare i cospicui debiti contratti col Comune”.