Con grande partecipazione di un migliaio di fioranesi è stato inaugurato questo pomeriggio il Bla, Biblioteca, Ludoteca e Archivio storico di Fiorano in via Silvio Pellico, a due passi da piazza Ciro Menotti, centro di Fiorano. Poco dopo le 14,30 è partito il “Passalibro”, la catena umana che si è passata dalla vecchia sede della biblioteca a Villa Pace al Bla, gli ultimi dieci libri da trasferire (“Le scarpe al sole” di Paolo Monelli; “Tre croci” di Federigo Tozzi; “La Divina Commedia” di Dante Alighieri; “La Sacra Bibbia”; “Moby Dick” di Herman Melville; “Gli sporcelli” di Roal Dahl; “Mi presti quel trenino?” di Franco Frabboni, William Garagnani, Luigi Guerra; “Il Bucciardi” sulla storia fioranese; “L’ultima speranza: (la vendetta e il desiderio)” di Marcello Bondi, giovane fioranese; “La Costituzione Italiana”).
A concludere la catena c’erano il Sindaco di Fiorano Claudio Pistoni, il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini e il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani.
Terminato il Passalibro l’assessore alla cultura Anna Lisa Lamazzi ha illustrato brevemente le caratteristiche della nuova struttura: “Spazi nuovi e adeguati per la nostra biblioteca, per la Ludoteca, una delle prime nate in Italia, e per un archivio storico che darà tante occasioni di studio e di ricerca. In più sale corsi a ricordare che non si è mai finito di imparare e che come in passato, i luoghi di cultura come questo, continuano a fare formazione e a educare la comunità”.
Il Sindaco Claudio Pistoni ha ricordato “l’entusiasmo dei tanti che hanno contribuito a creare questa nuova struttura. Pochi anni fa in centro a Fiorano c’erano un parcheggio, un ex cinema e due ex scuole. Oggi possiamo dire che Fiorano, dopo la creazione degli uffici comunali in piazza, di Palazzo Astoria e ora del Bla, ha un centro vivo e punto di incontro di una comunità. Una comunità di gente laboriosa che ha ancora tanta voglia di fare. Lo dico anche alle istituzioni qui presenti: Fiorano non si arrende e continuerà a lavorare”.
Il Presidente della Provincia Emilio Sabattini ha ricordato il valore della Costituzione italiana, l’ultimo libro del Passalibro: “Un testo fondamentale che abbiamo un po’ dimenticato. Dobbiamo rileggerlo, riscoprirlo e farne la base del futuro del nostro paese”.
Vasco Errani, presidente della Regione, ha sottolineato l’importanza di far nascere luoghi di cultura come il Bla: “Al contrario di chi ha detto che con la cultura non si mangia, io credo che senza la cultura non si vada da nessuna parte. Questo è l’esempio di un luogo in cui si ritrova una comunità e riscoprire la comunità invece dei particolarismi è fondamentale per il nostro futuro”.
Dopo i discorsi, il taglio del nastro verticale, legato ad alcuni palloncini, la benedizione e poi il Bla ha aperto i battenti ai cittadini in attesa. C’erano momenti di animazione a cura di Librarsi, volontari delle biblioteche; giochi e animazione in collaborazione con il Gruppo Babele; annullo filatelico e cartoline ricordo; Bookcrossing, libera un tuo libro e scegline un altro; “Un libro un post it”, scrivete su un post it l’emozione di un libro e attaccatelo dove preferite; musica con l’ensemble Nino Rota; rinfresco; un gadget per tutti i presenti.
Il Bla misura complessivamente oltre 1400 mq.
Il piano interrato è destinato a impianti e servizi; il piano terra ospita la ludoteca Il Barone Rosso, su circa 200 mq servizi inclusi; spazi per la corsistica per 58 mq.; una sezione della biblioteca per 339 mq. Il piano primo ospita ancora la biblioteca per 409 mq.; l’archivio storico per 43 mq. Ogni piano è dotato di servizi igienici.
La concezione dell’edificio è moderna e luminosa e sono state adottate molte soluzioni originali e all’avanguardia. Non ci sono barriere architettoniche, gli accessi sono aperti sia su via Silvio Pellico che su via Della Vittoria. L’impiantistica comprende i pannelli fotovoltaici, i pannelli solari termici per l’acqua sanitaria e di riscaldamento, un moderno impianto di climatizzazione dell’aria a “travi attive”, un sistema di recupero dell’acqua piovana per ridurre il consumo idrico.
Nel Bla, come ha ricordato il Sindaco Pistoni, è stato fatto ampio e innovativo uso della ceramica, dai pavimenti e rivestimenti alle pareti ventilate sulle facciate esterne dell’edificio, fino ai tavoli della biblioteca stessa i cui piani sono realizzati in Laminam. “Un simbolo del nostro paese e del nostro lavoro”.
Attualmente la Biblioteca di Fiorano, ha in dotazione circa 70mila volumi, accoglie una media di 5mila utenti, 3500 sono gli iscritti al prestito.
La Ludoteca Il Barone Rosso di Fiorano compie proprio quest’anno i suoi trent’anni ed è stata una delle prime istituite in Italia. Nel 2010 ha totalizzato 4.261 presenze in 152 giorni di apertura e dato in prestito 1.764 giochi.
Il Comune ha sempre conservato l’archivio presso la propria sede. Nel 1982 l’archivio fu spostato dal municipio ai locali dell’ex scuola elementare di piazza Ciro Menotti sita di fronte alla sede municipale, dove è rimasto fino al 2007.
L’inventario dell’Archivio storico comunale di Fiorano è in forma dattiloscritta e risale al 1981 con un aggiornamento del 1986 a seguito del recupero di atti dall’Archivio di Sassuolo).
Nella sua nuova sede consentirà un più semplice accesso e la possibilità di numerose attività di ricerca, sia per gli studiosi che per le scuole.
La nuova Biblioteca viene intitolata a Paolo Monelli, fioranese, uno dei più grandi giornalisti italiani del ventesimo secolo, anche se fioranese lo fu soltanto di nascita perché poi la vita e la professione lo portarono altrove. Paolo Monelli era nato il 15 luglio del 1891 in una casa del ‘Cerreto’, poi via Gugliemo Marconi.
Si impegnò per la difesa del paesaggio, delle tradizioni locali e nel contempo visse direttamente sul campo la Guerra di Liberazione al seguito degli Alleati o i principali eventi bellici e politici nel mondo quale corrispondente. Morì a Roma il 19 novembre 1984.